15/11/2013 20:59
Questa amichevole è stata la cosa più vicina a una partita vera dopo tanto tempo: lultima gara giocata da Destro risale al 26 maggio scorso. Presto potrebbe arrivare il suo momento, perché sta lavorando forte, la sosta lo sta aiutando a ritrovare il ritmo e a capire come muoversi in campo negli schemi del tecnico francese. Non è escluso che Garcia decida di convocarlo per la gara con il Cagliari, naturalmente per la panchina.
Un passo alla volta, senza correre rischi. Anche perché gli attaccanti stanno tornando al 100%: Borriello non ha partecipato alla partitella e ha fatto solo palestra, ma la distorsione alla caviglia non gli impedirà di esserci contro i rossoblu. Ljajic sta smaltendo laffaticamento: questa mattina ha lavorato in parte da solo, in parte con il gruppo. Totti prosegue il percorso personalizzato: differenziato e fisioterapia per lui. A Garcia oggi mancavano tre quarti della difesa titolare: Castan era a casa con la febbre, Benatia e Balzaretti in palestra per recuperare dai rispettivi acciacchi. Il marocchino ha lanciato lallarme ai microfoni di Sky Sport: «Da qualche giorno ho un dolore al polpaccio per una botta ricevuta 15 giorni fa. Purtroppo ho dovuto rigiocare 3 giorni dopo contro il Torino e non ho finito la gara. Sto recuperando piano piano, è una botta che mi fa soffrire abbastanza. Spero che nel weekend mi passi, così da martedì potrò tornare ad allenarmi. Sicura la convocazione? Non lo so. Oggi ho un fastidio, sto facendo le cure e faccio il possibile per essere disponibile. Spero che contro il Cagliari tutto sarà passato».
Lo spera anche Garcia, che vuole recuperare i suoi centrali preferiti per tornare a vincere. I due gol subìti nelle ultime due partite hanno portato due pareggi e hanno fatto avvicinare lavversaria più temibile: «La Juve - dice Benatia - è da tre anni la squadra più forte in Italia. Non siamo favoriti per lo scudetto, dobbiamo tornare in Europa perché è l'obiettivo principale nostro e della società. Se poi potremo fare di più, lo faremo». Cassetti, che ha giocato la partitella in famiglia come ai vecchi tempi, non ha dubbi: «I fatti dimostrano che sta lavorando bene. Vedendola da fuori, è una squadra compatta, è difficile per le avversarie creare problemi. Se continueranno così, lotteranno fino alla fine».
Lui è pronto a tornare a Watford, mentre i giallorossi si godranno un lungo weekend di libertà: la ripresa degli allenamenti è fissata per martedì 19 novembre, alle 10:30, con qualche nazionale di ritorno alla base. Uno su tutti: Gervinho, che domani si giocherà il pass Mondiale con i compagni della Costa dAvorio a Casablanca e poi potrà riabbracciare il suo «maestro» Garcia. Plus di lavoro per i giovani Ricci, Caprari e Romagnoli: lallenatore ex Lille li presterà alla Primavera per la partita di domani a Trigoria contro i pari età del Livorno.