14/11/2013 09:40
IL ROMANISTA - Primi minuti dellallenamento a porte chiuse del pomeriggio, De Rossi non prenderà alle esercitazioni tattiche perché lalluce destro è ancora dolorante, però il sinistro funziona bene e il torello si può fare pure usando un solo piede. In campo vicino a lui ci sono Parolo e Balotelli e proprio al milanista sembra destinato il tocco con il sinistro: Daniele invece la gioca su Parolo con una finta che disorienta Mario e lo manda a vuoto, fra le risate generali. Un colpo a sorpresa che lo fa esultare come se avesse segnato un gol, tanto da regalarsi un paio di piegamenti sulle braccia per festeggiare. È un De Rossi con il morale alto quello impegnato a Coverciano con la Nazionale di Pradelli, impegnata domani sera a San Siro nellamichevole di lusso contro la Germania, primo dei due test che che chiuderanno il 2013 dellItalia.
Al ritorno in azzurro dopo che un infortunio alladduttore gli aveva fatto saltare le due ultime gare di qualificazione (e senza di lui lItalia non è andata oltre due pareggi che lhanno esclusa dalle teste di serie del Mondiale), Daniele si è messo alle spalle la delusione per loccasione sfumata con il Sassuolo e guarda già avanti con la voglia di non mollare di un centimetro. In giallorosso e anche in azzurro, perché contro i tedeschi non è mai una partita come le altre, e non solo perché la sfida del Meazza lo riporterà di fronte ad avversari incrociati la prima volta ai tempi del Torneo di Viareggio (Lahm e Schweinsteiger, avversari in un Roma-Bayern delledizione 2002). La Germania gli ricorda Firenze, città fondamentale per la sua carriera, e un gran gol nellamichevole che prefigurava la semifinale mondiale del 2006. Semifinale che poi non avrebbe giocato, ma che i compagni avrebbero vinto anche per lui, per fargli piantare sulla curva dei tifosi francesi due occhi di fuoco prima di mandare Barthez a buttare i guanti sul suo rigore.
Oggi è lui lunico dubbio di formazione di Cesare Prandelli, che aspetta lallenamento di questa mattina per capire se lo avrà a disposizione o meno. Il dolore allalluce non preoccupa lo staff medico, che però finora lo ha sempre tenuto precauzionalmente lontano dal pallone, evitandogli le partitelle. Intanto, però, il ct si è cautelato provando soluzioni alternative, vale a dire Thiago Motta interno nel rombo di centrocampo insieme a Marchisio, con Pirlo vertice basso e Montolivo trequartista. Se invece Daniele dovesse farcela, sarebbe lui a prendere il posto dellex interista. Partirà dalla panchina Alessandro Florenzi, che potrebbe trovare spazio a partita in corso. Stamattina ultimo allenamento a Coverciano, nel pomeriggio la partenza per Milano.