29/11/2013 09:34
Il Feng-pensiero è qualcosa che incuriosisce, per certi versi affascina. Perché il personaggio in sé è introvabile e quindi si lavora sul vissuto, sul detto. Il funzionario governativo dellAviazione Civile cinese ha scalato posizioni dalla fine degli Anni Ottanta a oggi. Tante posizioni. Ha scelto l'isola di Hainan, ed è il posto che ha segnato la sua vita. E quello che ha dato il nome alla compagnia aerea, è il marchio che potrebbe sponsorizzare la Roma, un giorno, forse, lo stadio. Questanno, il 29 aprile, otto giorni dopo il Natale di Roma, la HNA ha compiuto 20 anni. Partirono comprando e rivendendo pochi velivoli, oggi la HNA ha interessi in alberghi, nel turismo e nei servizi commerciali.
Chen Feng ha fatto tutto questo credendo fondamentalmente in una politica aziendale, quella della M&As, mergers and acquisitions, fusioni e acquisizioni. Fondendo, dice egli stesso «la tradizione cinese con la filosofia imprenditoriale delOccidente» . Ha creato compagnie aree in Ghana, è entrato in Europa dentro la francese Aigle Azure di cui è il secondo maggior azionista. Tenendo fisso un obiettivo: going global , diventare globale, internazionalizzare. «Vogliamo entrare in aree con un mercato maturo e uno sviluppo legale maturo», la sua filosofia. Parole sante dallimprenditore buddista che insegna etica, anche ai suoi dipendenti. Non ditegli che quel mercato e quello sviluppo non sembrano esattamente albergare da noi, oggi. Lo stiamo sognando (o risognando). Mentre Chen Feng si appresta a volare su Roma.
(corsport)