10/11/2013 10:29
In caso contrario sarebbe passato il messaggio, negativo per Gervinho e per la società, di un calciatore disponibile per la Nazionale e non per il club, che comunque avrebbe preferito tenerlo a Trigoria a lavorare per recuperare pienamente dallinfortunio muscolare patito durante Roma-Napoli del 18 ottobre scorso. E invece Gervinho, senza aver fatto nemmeno un allenamento con i compagni, è stato convocato e oggi guarderà dalla panchina la gara con il Sassuolo, pronto ad entrare in caso di estrema necessità, eventualità questa che nessuno si augura.
La sua presenza dà comunque un po di respiro a Rudi Garcia, che in avanti ha gli uomini contati e che in settimana - lo ha fatto anche ieri mattina nellallenamento di rifinitura - ha provato soluzioni alternative al tridente più scontato, quello composto da Borriello, Ljajic e Florenzi. Quella più «esotica» prevede lo spostamento di Pjanic nel ruolo di finto centravanti alla Totti, con linserimento di Bradley a centrocampo. Garcia, però, ha dimostrato di essere un tecnico che cambia solo se costretto: a Torino lo ha fatto, ma cera la necessità di gestire due partite, quelle con il Chievo e con i granata, in 72 ore.
Col Sassuolo non cè questa esigenza, e anche se i numeri dicono che la Roma con un centravanti di ruolo non esprime il gioco brillante che fa con un attacco che non fornisce punti di riferimento, è altrettanto vero che si può immaginare un Sassuolo particolarmente attento alla fase difensiva e a non concedere spazi. Una partita sulla falsariga di quella giocata con il Chievo, decisa proprio da un guizzo da centravanti darea di rigore di Marco Borriello, che avrà al suo fianco Adem Ljajic: sarà una partita importante anche per il serbo, che non segna dal 29 settembre ma che solo allOlimpico - contro Verona, Lazio e Bologna - ha trovato finora la via del gol.