09/11/2013 19:14
ILTEMPO.IT (E. MENGHI) - Gervinho cè. Con mezzo allenamento in gruppo dopo tre settimane di fisioterapia e differenziato. Ma tanto basta a Garcia per portarsi il suo pupillo allOlimpico per la sfida con il Sassuolo. Questa mattina, livoriano ha svolto una prima parte di atletica con i compagni, poi ha continuato da solo: il provino è stato superato e la convocazione è arrivata. Il tecnico francese ci ha pensato molto e lo si è capito dal ritardo nella pubblicazione dei convocati, che di solito vengono diffusi subito dopo lallenamento, verso lora di pranzo, e invece stavolta cera un nodo difficile da sciogliere e Garcia si è preso il suo tempo per prendere la decisione migliore.
Per non correre rischi e non incorrere in un nuovo infortunio, ma anche per assicurarsi un giocatore con caratteristiche uniche nella rosa giallorossa e che, nonostante il transalpino faccia fatica ad ammetterlo davanti ai giornalisti, gli è mancato così tanto nelle ultime tre partite. Resta favorito Ljajic, che sta bene e vuole sfoggiare il nuovo taglio di capelli, ma sapere di poter contare sullivoriano in caso di necessità è una sicurezza che Garcia contava di avere.
Ed è una buona notizia anche per Lamouchi, il ct della Costa dAvorio, consapevole che Gervinho potrà partire per Casablanca, ora che ha ottenuto lok dei medici. Ancora out Destro, che oggi ha svolto un differenziato in palestra come da programma dopo tre giorni di lavoro con il gruppo, e Totti, che fa grossi passi avanti verso il recupero completo: questa mattina è sceso in campo per la prima corsetta al fianco di Vito Scala. Martedì, a Villa Stuart, effettuerà la terza iniezione dei fattori di crescita, poi potrà sfruttare la pausa per far assorbire tutta la lesione che è già a buon punto. Benatia non cè, perché squalificato, perciò toccherà alla coppia Burdisso-Castan: un salto nel passato.
Maicon sarà titolare a destra, con Balzaretti sul lato opposto. Il terzino ex Palermo ha parlato al sito ufficiale della Lega Serie A del momento straordinario che sta vivendo la Roma, ma senza sbilanciarsi troppo: «È innegabile che abbiamo fatto unottima partenza, ma dobbiamo cercare di mantenere questi livelli perché è facile distrarsi. Non c'è dubbio che avremo momenti difficili ed è lì che capiremo che tipo di squadra siamo. Quello che stiamo facendo, però, sta portando un clima positivo e questo ci consente di concentrarci meglio sulle partite che andiamo ad affrontare. Siamo sulla strada giusta, ma il cammino è ancora lungo per cercare di ottenere qualcosa. Il Mondiale? Spero di esserci, ma è solo un obiettivo: dipende tutto da quello che riuscirò a fare qui alla Roma». Domani incluso.