Garcia deluso non cerca alibi: «Ma vorrei anche fischi diversi»

11/11/2013 09:33

amaro In pubblico, nel bene e nel male il protagonista è . «Dovevamo chiudere prima la partita. Ho rammarico per i gol falliti e sono il primo a prendermi la responsabilità. Non so cosa sia successo e ci sto male, ma dobbiamo comunque uscire da questo periodo. Il “giallo” per simulazione? Non voglio parlarne. Una volta mi hanno squalificato per una cosa che ho detto. E’ incredibile non si può parlare di arbitri. Comunque sul primo episodio non c’era fallo, ma sul secondo la spinta c’era». , al solito, non cerca alibi, anche se un paio di puntualizzazioni le fa. «L’arbitro? La colpa è nostra. Poi se viene messo giù e non è rigore, ok, poteva andare meglio, ma l’ammonizione è troppo, non è un simulatore. Non importa, l’arbitro fa il suo mestiere, spero che le decisioni nel futuro non siano sempre nello stesso senso». è netto. «Il discorso arbitri non lo apro perché non dobbiamo costruirci alibi. Finora non abbiamo né da ringraziare né da lamentarci per ciò che ci è stato fischiato».
 
Emergenza attacco La cosa che più preoccupa, però, è l’emergenza in attacco. «Abbiamo 4 punte fuori (, Gervinho, Borriello e , ndr), speriamo di recuperarne un paio per il Cagliari (Borriello, che domani farà gli esami, e Gervinho, ndr) – spiega -. Spero che l’ivoriano sia ben gestito in Nazionale. Abbiamo giocato bene, ma siamo stati sfortunati. Non temo contraccolpi psicologici. Al prossimo turno saremo sempre in testa. Ho visto i giocatori arrabbiati, perciò sono sicuro che saranno pronti per rivincere subito».