07/11/2013 08:33
CORSPORT (M. EVANGELISTI) - E stato via. Ma era già tornato. Sepolto dieci ore al giorno a Trigoria, da prima che finisse lestate, a farsi massaggiare i muscoli delle gambe, a toccare il ginocchio infortunato pregando di non sentire sotto le dita nulla di strano, sporgenze, gonfiori, nuovi segnali di un intermittente calvario.
Mattia Destro da ieri ha ripreso il suo posto, là dove deve stare come un leone: ad allenarsi in tutto e per tutto con il gruppo dei giocatori giallorossi. Dopo nove mesi nei quali, come il vento, non sapeva quale fosse il suo posto e viaggiava dalle terme di Sirmione ai campus medici di Barcellona agli impegni pubblici di Roma. Viveva la sua vita sospesa di giocatore di calcio (...). Qualcuno tra lartroscopia al menisco del 26 gennaio, il rientro frettoloso di metà anno, il derby storico e infausto di fine maggio, la convocazione per lEuropeo Under 21 ha sbagliato qualcosa, ma Destro non saprebbe dire chi e preferisce prendersela con se stesso: «Sceglierei strade diverse. Oggi però minteressa soltanto ciò che sta accadendo e ciò che accadrà nel prossimo futuro. E già abbastanza faticoso così» .
(...) A Garcia serve. Ne ha bisogno per tornare a colpire duro un campionato che sembrava sullorlo del ko e invece continua a muoversi sul tronco appoggiato alle corde, rifiutando di arrendersi.