27/11/2013 10:09
La pressione Non che le attenuanti non ci siano: un fastidioso mal di schiena, un paio di affaticamenti muscolari e la giovane età 22 anni non gli hanno reso facile il compito di vice Totti. Però Ljajic, 3 gol nelle prime 6 giornate, aveva e ha il talento per rendere meno amara lassenza del capitano e quella, contemporanea, di Gervinho. Eppure di lui si ricordano soltanto i 20 minuti finali contro il Torino e le tante occasioni fallite con il Sassuolo. Colpa della pressione? Probabile, filtra dal suo entourage. Ljajic sa che con i rientri di tutti gli attaccanti (Destro compreso) sarà complicato trovare spazio e quindi ha affrontato queste partite come se avesse dovuto giocarsi ogni possibilità di conferma. Niente tranquillità, quindi. E niente risultati.
A colloquio Nei prossimi giorni Garcia ha intenzione di parlarci con calma perché è il pensiero del tecnico Ljajic è forte e può diventare un fenomeno assoluto, ma deve ancora crescere tanto. Tatticamente e come personalità. Cercare di isolarlo dalle critiche e dalle voci che girano sui social network su una sua presunta «bella vita» e la «poca voglia di allenarsi» è il suo obiettivo. Anche perché la sua fantasia e la sua imprevedibilità possono fare comodo a una squadra che gli avversari hanno imparato a conoscere.
Jedvaj: compleanno triste Chi invece deve essere conosciuto è Jedvaj: domani compie 18 anni e lo farà senza aver esordito. Ieri è comparso allinaugurazione del Roma Store, la sua speranza è di passare dal centro commerciale al campo.