La Roma a caccia dell'infallibilità
03/11/2013 09:21
INDIPENDENZA GIALLOROSSA
Rudi, dopo la Decima, non si nasconde più e svela il suo piano. «Noi dobbiamo essere concentrati solo sulla nostra gara. Quando vinciamo non dipendiamo dagli altri e questo discorso avrà valore solo se continueremo la nostra serie. Siamo ambiziosi, vogliamo che duri più a lungo possibile. È un aiuto psicologico, non un peso. Così non abbiamo bisogno di pensare alla prossima partita. Speriamo che la miglior squadra prenderà i tre punti e che quella saremo noi».
NESSUN SINTOMO DI CEDIMENTI
È sfida da over. La formazione di Ventura ha solo 11 punti: fragile dietro e pirotecnica davanti. Cè poco da aggiungere sulle cifre che accompagnano lavversario di questo posticipo. Nelle ultime due gare, pareggiate, stesso punteggio: 3 a 3. «Quando gioca il Torino è sempre spettacolo: sarà una bella partita. Loro prendono gol, ma giocano bene. Merita più della sua classifica», chiarisce Garcia. La Roma è però scesa in campo giovedì sera: il nuovo impegno, dopo sole 72 ore, arriva troppo presto. Il francese non si lamenta: «Recuperiamo alla grande quando vinciamo. La testa conta, il gruppo va bene. Se ci sono i risultati, meglio giocare ogni tre giorni che allenarsi».
TRE CAMBI IN DIFESA
Senza lo squalificato Castan, è previsto il debutto stagionale di Burdisso. In più rientrano Maicon e Balzaretti. Tre uomini su quattro, nella linea arretrata, sono diversi da quelli utilizzati contro il Chievo: «Lì, più che da altre parti, non è un problema avere unassenza. Anzi, è buono per il brasiliano che può riposare un po. Abbiamo Nico, entrerà lui. È difensore di alto livello, ha molta esperienza: sono proprio contento che tocchi a lui. Si allena da vero professionista, è sempre pronto per giocare», messaggio inviato ai giovani Romagnoli e Jedvaj.
ATTACCO ANCORA INCOMPLETO
Più della condizione fisica, in questo mini ciclo con tre sfide ravvicinate, può pesare il forfait di Gervinho e Totti. Garcia ha il tridente con gli uomini contati, riparte con Florenzi dallinizio e si prepara a lanciare i giovani. «Non è il momento di parlare della preparazione atletica. Ci interessa solo il Torino. La squadra sta bene e migliora partita dopo partita: non è un caso che segniamo tanti gol nel secondo tempo. Quello che mi preoccupa è avere meno soluzioni davanti. Borriello e Ljajic hanno bisogno di competizioni e partite: è dura giocare tre gare di fila per chi non è titolare. Presto vedrete Caprari e Ricci: dovranno aiutare i compagni e diventeranno importanti come le altre punte».
IL PRESENTE PIÙ DEL FUTURO
«La storia del trampolino non esiste mai nella mia testa» avverte Rudi. La Roma è pronta a prolungare il suo contratto che scade nel giugno 2015, anche perché il francese comincia a piacere troppo in Europa. Ma Garcia non ha intenzione di usare questa esperienza per mettersi in vetrina e di conseguenza sul mercato. «È stato detto anche in Francia, quando ero a Le Mans e dopo passai al Lille. Io penso come se la mia carriera fosse sempre nello stesso club». Promette: «Sarà unesperienza molto interessante e con tanta passione». Intanto è felice di aver evitato il blitz in Indonesia: «Abbiamo diversi infortunati e il viaggio non è ottimo: preferisco rimandare al prossimo anno quando ci sarà anche il capitano, il faro della squadra che tutto il mondo conosce. Andare senza Totti non ha senso». Chiude con un parere da giudice sportivo, per aiutare il nostro calcio a migliorare: «Ingiusta la squalifica di Cuadraro: la prova tv va usata anche per assolvere. In Francia facciamo così». E usano il telefonino in panchina.