La tabellina del due...mila

08/11/2013 09:44

Un bel segnale, le nuove generazioni romaniste che si avvicinano allo stadio invogliate anche dall’orario finalmente pomeridiano e dal giorno festivo che non cozza con gli impegni scolastici e che non obbliga a fare le ore piccole. Da giorni sono dunque rimaste disponibili solo le due tribune, che significa vedere la partita meglio ma dover spendere parecchio di più. Un posto in Tevere costa 60 euro (57 per chi è in possesso della Privilege Card), per la Monte Mario ne servono 80 (76 con la Privilege) e addirittura 95 per la "Top". Non poco, ma i ragazzi under 14, le donne e gli over 65 spendono parecchio meno. Per loro il ridotto costa 40 euro in Tevere e 55 in Monte Mario. Con i duemila tagliandi emessi ieri sì è toccata quota 20mila. A cui aggiungere gli abbonati per un totale che si avvicina alle 43 mila presenze complessive. E mancano ancora due giorni e un pezzetto, con l’aggiunta che solitamente il sabato è il giorno in cui si vende di più. Per non mancare all’appuntamento, per vedere la Roma capolista dal vivo, c’è tempo fino all’ultimo momento. I biglietti sono acquistabili fino alle 13 di domenica nei Roma Store e fino al fischio d’inizio dell’arbitro Giacomelli nelle ricevitorie Lis e al Foro Italico Ticket Office. Praticamente lì, allo stadio. Con la solita raccomandazione di non andare all’ultimo momento per non rischiare di perdere i primi minuti della partita. A meno di improbabili ed imprevedibili frenate nelle vendite, contro il Sassuolo si farà registrare il record di presenze stagionale, che finora appartiene alla sfida contro il , quando alla fine si contarono 45.913 spettatori. Ma nel frattempo la cavalcata della Roma è proseguita. Già col Chievo, infrasettimanale e in notturna, ci furono oltre 44 mila presenze. Stavolta invece sarà di giorno, si spera che il tempo sia clemente per godersi appieno la Roma sperando in una vittoria per poi mettersi comodamente in poltrona la sera ad aspettare il posticipo tra le inseguitrici, per vedere - e scoprire l’effetto che fa...