Ma la Roma non si batte

04/11/2013 08:50

Borderline Sull’episodio del gol, dimostra tutta la sua lucidità: «Dal campo pensavo fosse fallo, ma è una situazione un po’ borderline. Mantengo però la mia schiettezza e dico che ci poteva stare che l’arbitro facesse proseguire l’azione. Peccato solo non essere stati precisissimi, sia noi che gli altri. Il Torino ha fatto una prestazione gagliarda, noi siamo stati bravi a bloccare le loro ripartenze. C’è un po’ di amaro in bocca, ma questa squadra ha tantissima fame, e all’Olimpico davanti ai nostri tifosi siamo pronti a riprendere la nostra marcia».

Episodio dubbio Se glissa le polemiche e dribbla qualunque lamentela a proposito dell’arbitraggio di Banti, , invece, dice la sua eccome: «Di certo stavolta non abbiamo avuto l’aiuto dell’arbitro. Nel secondo tempo c’era un rigore su di me, ma evidentemente l’arbitro non l’ha visto: l’intervento di Darmian c’è stato, sono stato toccato in area e onestamente ne ho già visti fischiare di rigori del genere. Spiace perché è una partita che potevamo vincere ». Il talento bosniaco, ieri avanzato nel tridente offensivo, non è soddisfatto del primo pareggio stagionale e non lo nasconde: «È stata una partita strana, giocata a ritmi bassi, che erano quelli voluti dal Torino. Noi abbiamo provato a cambiare marcia soltanto dopo il pareggio di Cerci. Peccato — aggiunge — perché loro hanno badato soltanto a difendersi e a buttar fuori la palla, ma noi potevamo fare di più: siamo arrabbiati anche perché ormai eravamo abituati a vincere. Adesso, però, guardiamo avanti». Domenica tornerà Gervinho, che ieri ha sofferto davanti alla tv: «Triste per la serie interrotta, ma restiamo imbattuti—ha twittato —. Ora pensiamo alla partita con il Sassuolo».