Nico, l'amico ritrovato

03/11/2013 09:40

 
CERA UNA VOLTA IL BANDITO
Oggi, la favola si è rovesciata: Nic fa l’esordio in campionato alla undicesima. Difficile togliere e , ci voleva una di uno dei due inossidabili centrali, che fin ora non hanno sbagliato un colpo. A Nic tocca ancora una volta dimostrare di essere un professionista serio e un giocatore di calcio. La maglia 29 già ce l’ha stavolta, il momento storico del suo ritorno è il peggiore che gli potesse capitare, visto che la Roma si muove tra un record e l’altro. E sai che noia sentirsi dire, eventualmente, ecco non c’è e la Roma ha preso gol; oppure, ecco è tornato Burdisso e la Roma non è riuscita a centrare l’undicesima vittoria di fila. Può succedere e Burdisso lo sa. Il ruolo è diverso da quello di un tempo. Oggi fa l’uomo spogliatoio, è ancora uno dei più ascoltati nello spogliatoio. Un senatore nemmeno troppo silenzioso, incapace di lamentarsi del poco spazio avuto a disposizione. E pensare che questo poteva essere l’anno del riscatto dopo la stagione precedente, quella del post rottura del e dei rapporti non proprio idilliaci con Zeman. Gli hanno dato del giocatore finito, inaffidabile, oggi lo vuole il Milan oppure il Boca. Ma è facile pensare che con anche Burdisso avrebbe fatto la sua figura, ha tempo per recuperare. «Nico è di alto livello, ha molta esperienza: sono contento che possa giocare, è un professionista», la carica del tecnico francese al sostituto di . Nic non gioca una gara ufficiale dal 19 maggio. Bella responsabilità. Per uomini, più che per calciatori.