25/11/2013 08:14
QUI BOSTON
Durissimo lintervento di Pallotta che ha avuto come obiettivi anche i media, rei a suo dire di aver parlato a sproposito di una trattativa con il colosso cinese Hna. Già nei giorni passati il presidente aveva preso posizione, con un comunicato pubblicato sul sito internet della società, mostrandosi perplesso per le indiscrezioni (poi confermate da UniCredit) sulla volontà del gruppo cinese di entrare in società, ma ieri è stato molto più esplicito. «Contrariamente a quanto riportato ultimamente, non ci sono stati negoziati tra noi e potenziali investitori cinesi», ha affermato il numero uno di Trigoria, affidando le sue parole ad un altro comunicato ufficiale del club giallorosso. «Restiamo continuamente costernati per la sciocca e imbarazzante diffusione da parte di UniCredit di false informazioni nei media». Il presidente, insomma, si lamenta del comportamento del suo socio Unicredit: «Restiamo continuamente costernati per la sciocca e imbarazzante diffusione da parte di UniCredit di false informazioni nei media. Questo è vergognoso e fa male a me, alla nostra squadra e ai nostri tifosi. Chiunque è coinvolto in questo tipo di attività deve essere ritenuto responsabile per qualsiasi danno arrecato al nostro club dentro e fuori dal campo, e dovrebbe chiedere scusa ai nostri tifosi. Forza Roma!», ha concluso Pallotta.
QUI PIAZZA CORDUSIO
Immediata la replica di Unicredit, con una dichiarazione affidata al suo portavoce. Smentito il presidente Pallotta, la trattativa per la cessione delle nostre quote cè: ecco il senso dellintervento, destinato (anche) alla Consob. «Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal presidente della A.S. Roma, James Pallotta, su richiesta della Consob, UniCredit conferma che sono attualmente in corso discussioni con un investitore interessato a rilevare una quota della partecipazione detenuta dall'Istituto nella società che controlla la A.S. Roma». E ancora. «UniCredit non intende commentare quanto affermato dal sig. Pallotta e si limita a sottolineare che, successivamente al comunicato diffuso la mattina di giovedì 21 novembre in conformità con le normative in materia di società quotate, nessuna ulteriore dichiarazione in merito è stata rilasciata da UniCredit».