08/11/2013 10:21
Cento giorni dopo la firma, lavventura di Ravanelli in Corsica è già al capolinea. Avventura da dimenticare. Non tanto per il licenziamento arrivato pochi giorni fa con lAjaccio ultimo (7 punti in 12 partite), quanto per le accuse che i giocatori hanno lanciato al tecnico. A cominciare dal difensore Cédric Hengbart: Ci consigliavano di prendere quelle cose (creatina, amminoacidi, omega 3, idrato di carbone e altro ancora, ndr) e io sono stato tra i pochi a rifiutarmi: ho 33 anni, una carriera alle spalle e non la chiudo certo cominciando a impasticcarmi.
Che ci fosse qualcosa di poco chiaro, nelle pratiche da spogliatoio che il duo Ra-Ve incoraggiava lo sospettava anche la Federazione: che sabato 21 settembre, al termine di Rennes- Ajaccio 2-0, aveva sottoposto a controllo tutti i giocatori scesi in campo: Rennes compreso, tanto per non fare differenze. E chissà se ad alimentare la diffidenza aveva contribuito la voce, rilanciata dal dr. J.P. Monedard, autore del libro Il doping nel calcio, di un Ravanelli dedito al consumo di cocaina ai tempi in cui giocava nel Marsiglia (97-99), accusa peraltro mai provata.
DI CERTO, rivedere oggi su Youtube il filmato di Un giorno in Pretura con Ravanelli che risponde goffo alle domande del giudice Casalbore nel processo di Torino fa un certo effetto. Fabrizio ammette di aver fatto uso di creatina, fatto flebo di esafosfina e Tad 600 e di aver assunto Samyr. Incalzato da Casalbore, nega di aver mai sofferto di problemi psicologici (Agricola aveva parlato di Samyr assunto per lo stress dovuto alla nascita del figlio) e di patologie al cervello (Ravanelli assumeva il Liposom forte con cui vengono curati pazienti con alterazioni metaboliche cerebrali).
Insomma: cominciata male, la prima esperienza di Ravanelli allenatore è finita peggio. E siccome cè già chi adombra sviluppi imbarazzanti del feuilleton, forse è il caso che Penna Bianca torni a darsi al ciclismo. Anni fa ha fondato lUmbria Cycling Team: insista con le due ruote. A patto che non gli venga in mente dingaggiare, come preparatore atletico, Lance Armstrong.