Roma imbattuta ma non segna più

27/11/2013 09:25

L’annata resta esaltante, ma se nelle ultime gare sono arrivati solo tre punti, un motivo c’è. E sta nei gol. Quelli mancati. Dietro la Roma è una fortezza inespugnabile, ma la miglior difesa d’Europa e il con la più alta percentuale (91,2%) di parate nei cinque maggiori campionati europei non colmano i vuoti offensivi.

Il vuoto più grande l’ha lasciato : il primo 0-0 è arrivato con il capitano in tribuna. Impotente. Il ritorno di Gervinho era stato visto come l’avvento del «salvatore», ma dopo un’accelerazione delle sue, di quelle che spaccano le difese avversarie, compresa quella del Cagliari che dietro è ben messo, si è dissolto nel caos generale. Il fiato era poco e si è visto, ma non è stato un problema solo suo, perché tutti i nazionali sono apparsi fiacchi e fuori forma. Ma anche chi è rimasto a Trigoria a lavorare non ha inciso: da ci si aspettava qualcosa di più, ma i continui cambi di posizione non sembrano fare per lui. Già contro il Sassuolo aveva creato molto, ma non aveva lasciato il segno. È un difetto che accomuna l’intera formazione giallorossa, che in porta ci ha tirato 48 volte nelle ultime tre partite, trovando la rete solo 2 volte. Zero nell’ultima.

Da , l’ultima partita giocata (anche se solo per mezz’ora) da , la media gol è scesa da 2,75 a 2. Una parabola discendente che non riguarda soltanto gli attaccanti. ha ripreso i suoi per non essere riusciti a sfruttare i 19 calci d’angolo conquistati contro il Cagliari (cifra record in una singola partita) e di aver trovato solo un gol (di ) sugli 87 cross dalla bandierina arrivati dall’inizio dell’anno. Aldilà dei meriti di Avramov, c’è una Roma che non sa più segnare. Aspettando .