Roma, lavori in centro

29/11/2013 08:22

DANIELE SENZA PAUSE , insieme con il , non ha perso un minuto: in tutto 1170 (sarebbero 1231, contando quelli di recupero). Dunque, mai sostituito e sempre presente nelle 13 gare. Già in due-tre occasioni, l’ultima proprio lunedì, è sceso in campo senza essere al cento per cento. non ci rinuncia e bisogna capirlo: in emergenza può arretrare a fare il difensore centrale. Nel suo ruolo possono giocare, con caratteristiche diverse, proprio e . Il bosniaco, anche lui 13 presenze e 1062 (1098 con i recuperi), è stato però sostituito già sette volte: contro Livorno, Verona, Lazio, Inter, Udinese, Chievo, Sassuolo. Per infortunio, scelta tecnica o stanchezza. Rudi preferisce dosarne gli sforzi. L’olandese, 12 match giocati, ha numeri, almenocome media, più simili a quelli di : 1054 minuti (1106 con i recuperi), indisponibile a Livorno e uscito solo contro Verona e .

PANCHINA CORTA Il francese conta tanto sul trio, meno su chi subentra. Bradley è la riserva più utilizzata: 7 presenze e 285 minuti (314 con i recuperi), 2 partite da titolare, contro Livorno e Torino, in 5 è entrato dalla panchina: Verona, Udinese, Chievo, Sassuolo e Cagliari. Marquinho ha invece giocato più gare, 9 di cui 2 da titolare contro Sampdoria e Chievo, ma ha fatto meno minuti dell’americano, 237 (263 con i recuperi). Taddei si è accontentato finora di 5 presenze e 71 minuti (87 con i recuperi), senza essere mai stato titolare. Solo Bradley ha segnato tra i giocatori che di solito non partono dall’inizio. I centrocampisti, comunque, si sono limitati a 7 reti su 26: oltre a quella dell’americano, 1 gol per , 2 per e 3 per . Solo e sempre loro tre. Marquinho, del resto, dovrebbe andar via a gennaio e Taddei, offerto fino all’ultimo giorno di mercato al Livorno a fine estate, potrebbe lasciare la Roma anche lui all’inizio del 2014.

DUE OPZIONI Qui accanto alcuni nomi che sta proponendo a . Ne arriveranno almeno due. Se sarà scelto un interprete con caratteristiche offensive (come Ramirez del Southampton), (pure lui diffidato) potrebbe tornare nel suo ruolo naturale di intermedio. Ma nella lista del ds figurano anche i possibili ricambi per i tre titolari. Gente di sostanza e qualità. Con il dna giusto per migliorare la Roma che corre per il titolo. La prossima settimana torna nella capitale Pallotta per dare l’okay alle nuove operazioni. Il presidente della Roma, a insideroma, ha elogiato . «Lo immagino da noi per altri dieci anni: sarà il nostro Ferguson».