05/11/2013 11:30
INTRECCI. Stasera, il Real di Cristiano Ronaldo e Bale nella tana della Juventus. Domani, Napoli-Marsiglia. Domenica, a Torino, spareggio Te - vez-Higuain, con la Roma che, famelica, ospiterà il Sassuolo (e poi il Cagliari). Conte ha gli stessi punti di un anno fa. Ha aggiustato la difesa, deve recuperare il miglior Marchisio. Da quando è esploso Pogba, è calato proprio lui. Sul fronte Pirlo, per leredità consiglio Cigarini dellAtalan - ta, classe 1986, visto che arrivare al parigino Verratti sarà molto, molto difficile. Berlusconi e Galliani hanno rinnovato la fiducia ad Allegri. Barbara, lei, invoca un cambio di filosofia aziendale. Non cita Adriano ma lo evoca. Traduttori allopera, fra svolte epocali allInter (Moratti- Thohir) e baruffe familiari al Milan.
STAMPELLE. Se il campionato è un disastro, la Champions offre generose stampelle: neppure un eventuale k.o. a Barcellona, domani, dovrebbe scongiurare lingresso negli ottavi. Tra le macerie lasciate dalla ruspa fiorentina, anche il caso portieri. Da Abbiati a Gabriel, via Amelia, il quadro rimane critico.
SU E GIÙ. Il 26 maggio, la Lazio soffiava la Coppa Italia alla Roma, 1-0, gol di Lulic. Trigoria schiumava di rabbia, Garcia non esisteva ancora, Petkovic diventò un modello. Sono passati cinque mesi. Nulla è più come prima, nella Capitale: Roma, una strordinaria arrampicata; Lazio, un inesorabile declino. Persino il Genoa gliele ha cantate allOlimpico. Klose non basta, Hernanes si è perso, lunico trionfo di Lotito resta lincasso, non precisamente fifty-fifty, della Supercoppa (strapersa in casa con la Juventus, a proposito). Petkovic non è più il genio della lampada. Rischia il posto, come un imbonitore qualsiasi.