Sassuolo, la terza volta di Florenzi

09/11/2013 10:26

Alessandro, infatti, all’epoca non era neanche nato (verrà al mondo poco meno di 9 anni dopo). Era, invece, già un calciatore professionista quando il 3 dicembre del 2011 affrontò il Sassuolo in serie B con indosso la maglia del Crotone (dove fu mandato dalla Roma a farsi le ossa). Partita che finì 1-1. Peggio andò, invece, nella partita di ritorno giocata dal club calabrese in Emilia il 5 maggio 2012: 2-0 per i neroverdi. Insomma, due precedenti non proprio entusiasmanti. Uno score che il jolly giallorosso potrà migliorare già domani con indosso la maglia per cui ha sempre tifato e che negli ultimi due anni ha conquistato grazie alla sua duttilità, alla dedizione e al sacrificio. Caratteristiche che hanno stregato anche che difficilmente rinuncia al suo jolly, anche se spesso (9 volte su 11) lo ha sotituito.

Che il francese straveda per lui lo dimostrano anche i dati della Lega calcio: undici presenze su undici partite con un totale di 682 minuti giocati. Una media, quindi, di 62 minuti a partita. Niente male, per un ragazzo del ’91 al suo secondo anno di serie A. Dati che ne fanno, quindi, uno dei giocatori più utilizzati (l’ottavo) dall’ex tecnico del Lille. Alessandro, infatti, insieme a , , e (che domani non ci sarà per ) fa parte dei cinque giallorossi che sono scesi in campo in tutte le prime undici gare disputate dalla squadra giallorossa: l’ossatura della Roma capolista. Insomma, si fida ciecamente di Alessandro. Una fiducia ben ripagata dal calciatore romano. Sono, infatti, già quattro i gol segnati da . Marcature che ne fanno il capocannoniere della Roma. Gol importanti, come importante è stato l’assist servito a Borriello per il gol vittoria contro il Chievo Verona, dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo. Unica nota stonata: i tre cartellini gialli rimediati in queste prime undici giornate. Cartellini che lo hanno "inserito" nella lista dei diffidati. Un altro "giallo", infatti, lo costringerebbe a un turno di stop per .