Serviva più determinazione sotto porta

26/11/2013 11:17

Meno fluida del solito la manovra romanista risente dell’aggressività rossoblu a centrocampo e dell’evanescenza delle puntate dei due esterni bassi giallorossi non sempre precisi nei cross. Pur in surplace le occasioni arrivano ma non si traducono in gol per la solita scarsa determinazione sotto porta degli avanti romanisti. In definitiva il già visto e rivisto primo tempo di studio e di attesa della Roma, non brillante per velocità di esecuzione del gioco, disordinato a volte per assetto tattico condito comunque dalla solita carrettata di occasioni mal finalizzate. La ripresa vede il Cagliari arretrare ancor più il baricentro di gioco e intasare oltremodo la propria metà campo dove la Roma non trova con facilità spazi ed opportunità per battere a rete; la lettura della manovra giallorossa resta di facile comprensione alla squadra di Lopez che non si lascia mai trovare scoperta nelle poche occasioni di controbreak giallorosso, in effetti a ritmi blandi ogni opportuna copertura risulta facilitata e le conclusioni da fuori non risultano efficaci. Manca il cambio di passo ai giallorossi, manca quel guizzo improvviso al limite dell’area avversaria, manca un poco di fosforo calcistico negli ultimi 20 metri. Un centrocampo col fiato grosso spinge tra mille difficoltà l’ultimo arrembaggio alla porta cagliaritana ma con poche idee e poca lucidità. Oltre al rammarico per l’ennesima partita casalinga che avrebbe dovuto fruttare 3 punti, restano sul tappeto i problemi di una squadra che pare abbia perso parte del ritmo e della vivacità e dove probabilmente i tre centrocampisti giallorossi pagano in termini di dinamicità e precisione il grande avvio di stagione.