02/12/2013 09:24
Mossa Cazzola Anche Colantuono aveva i suoi bei problemi. Tutti in difesa. Senza Bellini, Stendardo, Yepes e con Lucchini appena guarito, il tecnico sè inventato Cazzola, un mediano, difensore centrale. Mossa azzeccata. E stato uno dei migliori. La Roma gli ha dato una mano. Non sè quasi mai vista dalle parti di Consigli. Ma anche lAtalanta, che conduceva le danze, non è che brillasse in attacco. Un palo su tiro di Brienza deviato da Benatia e stop. Denis per nulla aiutato da Moralez. Brienza e poi Bonaventura, entrato alla mezzora per Del Grosso, poco intraprendenti. E il resto occupato a tenere a freno la pattuglia dei centrocampisti giallorossi. Un primo round noioso, dove lAtalanta avrebbe dovuto osare di più.
Papera De Sanctis La voglia di giocare della Roma sè confermata allentrata dopo lintervallo. LAtalanta ha dovuto aspettare i rivali per qualche minuto e si è persino mosso il quarto uomo per andare a chiamare Maicon e compagni. La battuta era scontata: «Si vergognano a rientrare». Subito dopo Brivio ha trovato il gol su punizione: pallone che passa sotto le gambe della barriera e tra le braccia di De Sanctis, forse a causa di un cattivo rimbalzo. Tuttavia resta un grave errore, il primo di un portiere finora quasi impeccabile. Il segno dei tempi.
Con Pjanic altra musica Garcia a quel punto è tornato sui suoi passi: dentro Ljajic per De Rossi, visto raramente così giù. E poi Pjanic per un inguardabile Marquinho. La Roma, con un 4231 che assomigliava parecchio al 424 di venturiana memoria, è tornata dincanto (o meglio, di logica) unorchestra. Guidata dal bosniaco, ha creato occasioni in serie. Aiutata dallAtalanta, caduta nel solito errore delle piccole che una volta in vantaggio fanno dieci passi indietro. Maicon e Gervinho, fin lì apatici, si sono scatenati. Un tiro del brasiliano finito sul gomito largo di Canini poteva dare il rigore (per Damato no) e sugli sviluppi Bradley segnava ma in fuorigioco. Poi Consigli ha regalato prodezze: straordinaria quella su zuccata di Florenzi. Ma allultimo assalto, Ljajic pescava Strootman che di piattone salvava la brutta giornata sua e della Roma. Toglietele tutto, ma non il suo Pjanic.