14/12/2013 09:39
Intrigo DAmbrosio Insomma, nel mercato di gennaio la Roma cercherà soprattutto altri possibili titolari, per poi dedicarsi a giugno al «colpo». Il primo obiettivo è Danilo DAmbrosio, oramai in rotta con il Torino: la Roma potrebbe prenderlo a parametro zero a giugno o anticipare lo sbarco offrendo Nico Lopez (che dovrebbe lasciare lUdinese per giocare). Su DAmbrosio, però, ci sono altre squadre: la Fiorentina, forse anche una delle tre big dItalia (lInter). Si vedrà, a Trigoria sono meno sicuri di una quindicina di giorni fa, ma il terzino campano resta una priorità.
Il baby doro Laltro nome segnato in rosso sul taccuino di Sabatini è Antonio Sanabria, fantasista paraguaiano del Barcellona B, un talento che sembra un predestinato, anche se ha ancora solo 17 anni. Il d.s. giallorosso è disposto a versare fino a 3 milioni nelle casse dei catalani, anche perché la Roma non vuole «rompere» con il Barça. Sanabria, infatti, è in scadenza e non sembra intenzionato a rinnovare, visto che in prospettiva si troverebbe a lottare con i «mostri» Messi e Neymar o stelle come Pedro e Sanchez. Meglio cercare fortuna altrove tra Roma, Arsenal e City. Sabatini, però, spera di spuntarla anche per il fattore ambientale: Roma assomiglia a Barcellona molto più di Londra o Manchester.
La altre manovre Il sogno-Pastore, ovviamente, resta ancora lì, intatto, soprattutto dopo le recenti parole di Laurent Blanc («Javier? Spero non vada via, ma ora non è sereno per essere un giocatore importante per il Psg»). Come resta forte linteresse per Paredes, centrocampista 19enne del Boca, che però si è infortunato (frattura da stress al 5° metatarso del piede destro, previsto uno stop di 23 mesi). Tutte operazioni che Sabatini tiene vive, proprio come quella che a giugno può portare ad Iturbe o come linteresse per iolly brasiliano dellUdinese Gabriel Silva. In uscita? Da valutare le posizioni di Burdisso (nonostante le smentite) e Marquinho.
Strootman Intanto Kevin Strootman ha parlato così della Serie A: «Non è a livello di Premier e Liga, ma sicuramente meglio della Eredivisie e io volevo giocare con campioni del calibro di Totti e De Rossi. Nella Serie A vieni sempre messo alla prova, in ogni duello si entra al massimo, come se ogni azione potesse valere il gol della vittoria». A San Siro, lunedì sera, molti occhi saranno puntanti anche su di lui, che in estate era tra i sogni rossoneri.