04/12/2013 09:07
IL TEMPO (E. MENGHI) - Non se nè mai andato il fastidio allalluce che ha condizionato le ultime due prestazioni di De Rossi con la maglia della Roma e che gli ha fatto saltare entrambe le amichevoli con la Nazionale. Il dolore era stato tenuto a bada e lui si era potuto allenare grazie allaiuto del tappeto della Nasa, ma il campo è unaltra cosa, lì la gravità non si può cambiare, e quando Daniele calcia il pallone il problema si presenta di nuovo.
A Bergamo Garcia lha dovuto sostituire, ma con la Fiorentina non vuole fare a meno di lui. La miglior cura potrebbe essere il riposo, per far sfiammare del tutto lalluce, ma De Rossi è un perno fondamentale di questa squadra e non vuole mollare. Ci proverà, ma per ora fa fisioterapia mentre i compagni si allenano sul prato di Trigoria.
Sono tornati in gruppo Borriello e Torosidis: il primo ha smaltito il fastidio alla caviglia, il secondo ha recuperato dalla lesione alladduttore, entrambi ci saranno. Balzaretti si è rimesso a correre, ma resta in dubbio. Destro è alle prese con un affaticamento alla coscia sinistra, accusato dopo la doppietta con la Primavera. Cera da aspettarselo visto che non giocava una partita da sei mesi. Le sue condizioni non preoccupano e domenica dovrebbe sedersi in panchina.
Così come Ljajic. Stavolta dovrebbe toccare a Borriello la maglia da titolare, mentre Marquinho tornerà a fare la riserva. Il serbo sta provando a convincere Garcia a dargli più fiducia e ieri è rimasto in campo più degli altri (assieme a Pjanic) per un lavoro atletico extra. Sulle corsie ci saranno sempre Gervinho e Florenzi, che spera di tornare al gol e alla vittoria: «Come mai non segno più? - gli hanno chiesto i bambini presenti ieri ai Granai per la presentazione del libro "Numeri Giallorossi" - Me lo sono chiesto anche io, speriamo di sfatare questo tabù. Non abbiamo fatto male, ultimamente c'è stata un po di sfortuna e ci è mancato Totti (ieri ha lavorato a parte, ndc). Bisogna guardare la Roma, il nostro cammino, e poi vedremo dove saremo in classifica». In quella vera, errori arbitrali compresi.