Garcia: "La mia Roma stellare"
23/12/2013 10:21
LA SFIDA
A tal punto che nel big match di Torino non firmerebbe per un pareggio: «No, non lo farei, noi giochiamo sempre per vincere». Il 5 gennaio ci si giocherà tanto. Non tutto, però, secondo il tecnico: «Sarà solo l'andata di questa doppia sfida. Dopo, se vinceremo o meno, ci saranno ancora venti partite che equivalgono a sessanta punti. Non è decisiva». Intanto si gode il successo sul Catania: «Ho schierato una formazione offensiva? Ci lavoriamo dall'inizio della stagione, questo non è un esperimento». Plaude al rientro di Totti («Quando cè illumina il gioco»), elogia Ljajic («Anche a Milano aveva giocato bene. Sono contento di Adem: anche sul quarto gol abbiamo visto che è un giocatore intelligente») e scherza su Gervinho: «Il portiere gli aveva fatto due grandi parate ma lui non si è abbattuto e alla fine ha segnato. Dopo miglioreremo anche il tiro... (ride, ndc)». Torna serio quando gli chiedono della coppia difensiva Benatia-Castan: «La nostra cerniera di centrali ha fatto ancora una volta una grande gara, è così dall'inizio, possiamo avere un gioco più offensivo con questi due dietro. Con il capitano, Gervinho e Destro è molto più facile vincere le partite».
IL MERCATO SECONDO RUDI
Eppure alla rosa sembra mancare qualche ricambio in difesa e a centrocampo. Sulla finestra di gennaio, però, il tecnico non si sbilancia, «avremo tempo per riflettere», ma assicura che non ci saranno addii: «Dobbiamo tenere gli equilibri nello spogliatoio e vogliamo la Champions». Dall'Inghilterra ieri è rimbalzata la notizia di un interessamento per il terzino sinistro Buttner, in uscita dal Manchester United.