29/12/2013 10:09
Ma cè unaltra parte bianconera che spera nel Mondiale: Ogbonna vanta 9 apparizioni ed è quasi certo di essere sul volo con i compagni, Peluso ha giocato 3 partite con lItalia, segnando anche un gol, Giovinco in Brasile ci è già stato per la Confederation Cup e spera di tornarci, Quagliarella è fuori dal giro dal novembre del 2010, ma la sua esperienza potrebbe far comodo, mentre De Ceglie sa che è una missione quasi impossibile.
Dei titolarissimi nel 4-3-1-2 di Prandelli, Garcia ne allena soltanto uno: De Rossi. Ma Florenzi è in rampa di lancio e il ct azzurro lo tiene in grande considerazione. Totti e Destro sono potenziali titolari nellundici italiano, ma con storie diverse. Il capitano ha detto «nì» a un possibile ritorno in nazionale, tenendo la porta socchiusa dopo laddio del 2006, ma Prandelli non ha mai alzato la cornetta. Allo Stadium sarà losservato speciale del ct bresciano, che non potrà ignorarlo se a giugno sarà al top della condizione. Sulla bilancia delletà basterebbe mettere dallaltro lato Destro, per non peccare dincoerenza con la predilezione per i giovani manifestata a più riprese da Prandelli. Mattia ha rimesso piede in Serie A facendo rumore, con 3 gol in 3 presenze e tanti mesi davanti per dimostrare di meritare un posto in Brasile. Gli straordinari con la Roma gli torneranno utili: anche ieri si è allenato a Trigoria, assieme a Pjanic, Benatia e De Rossi, in attesa della ripresa degli allenamenti in programma domani.
Le speranze azzurre di Borriello si sono un po affievolite proprio con il ritorno in squadra di Destro, ma un barlume resta acceso. De Sanctis ha lasciato la nazionale il marzo scorso, ma se la chiamata dovesse arrivare, cosa che non si augura (o almeno così dice), un pensierino ce lo farebbe eccome. Lultimo giallorosso in lista dattesa è Balzaretti, alle prese con una pubalgia fastidiosissima (oggi dovrebbe tornare a Trigoria), ma che confida in una maglia in Brasile, se non altro per mancanza di reali concorrenti sulla fascia.
Insomma, Juventus-Roma non è solo una sfida scudetto, ma anche unanteprima Mondiale. Italia a parte, nelle due rose ci sono rappresentanti di 12 delle 32 nazionali qualificate: la Svizzera di Lichtsteiner, la Spagna di Llorente, il Cile di Isla e Vidal, il Ghana di Asamoah, la Francia di Pogba, lUruguay di Caceres, che sfiderà gli azzurri nel girone, la Grecia di Torosidis, la Bosnia di Pjanic, lOlanda di Strootman, gli Usa di Bradley, la Costa dAvorio di Gervinho e il favorito Brasile di Maicon. Per Castan e Tevez, invece, il Mondiale è paradossalmente lontano.