14/12/2013 10:37
IL ROMANISTA (P. A. COLETTI) - Il nuovo stadio della Roma si farà. Questa è la certezza. Lunica, per ora. Lunedì cè stato il primo incontro ufficiale al Campidoglio tra Pallotta, Parnasi, larchitetto Dan Meis e il sindaco Marino. Il progetto cè ma ancora non si conoscono i tempi di costruzione né tantomeno quando verrà posta la prima pietra. Intanto ieri a Radio Roma Capitale lAssessore allUrbanistica del Comune di Roma Giovanni Caudo, presente anche lui alla riunione con Pallotta, ha dato qualche notizia in più su quella che sarà la nuova casa dei giallorossi. «Il progetto dello stadio della AS Roma è bello, ha colto nel segno - ha detto Caudo -. Ho subito avuto la sensazione, quando ci è stato illustrato lunedì, che sia uno stadio allavanguardia dal punto di vista funzionale. Inoltre chi lo ha progettato ha colto una cosa, che non posso svelare, che considero una vera genialata architettonica, che lo farà diventare subito lo stadio dei tifosi della Roma, lo ameranno senza dubbio».
LAssessore ha poi confermato: «Il progetto è ideato non solo per il calcio, ma prevede una serie di spazi, uno esterno per concerti e eventi, cè inoltre lidea che il Centro di Trigoria sia trasferito allo stadio, cè una forte attenzione al merchandising. Nel complesso è quindi un progetto architettonicamente già in fase avanzatissima, ma non è ancora quello definitivo, che ci sarà presentato a fine gennaio. Poi prima dellestate la consegna ufficiale, da cui partirà liter burocratico per le autorizzazioni e i permessi». In merito allinizio dei lavori resta unincognita. Il sindaco Ignazio Marino, in viaggio negli States, a margine di una conferenza stampa da New York ha dichiarato: «Quando la posa della prima pietra? Bisogna capire se inizia, ma se andiamo avanti, la loro idea è per la stagione 2016/17».
Gli stessi dubbi li ha lAssessore Caudo: «Cè qualche elemento di incertezza sul rispetto della tempistica, visto che già lincontro di lunedì doveva tenersi a fine agosto e non a inizio dicembre. Ma ho visto grande determinazione e quindi credo ci sia la volontà di rispettare i tempi. La questione infrastrutturale non è stata affrontata lunedì, quindi va verificata. Infatti ci siamo lasciati con limpegno di un prossimo incontro con i privati, per stabilire le linee guida che permettano, contemporaneamente alla costruzione dello stadio, di risolvere alcune criticità della zona». Caudo inoltre assicura: «Anche le infrastrutture saranno a carico dei privati. La zona scelta è Tor di Valle, non ci sono state fatte proposte alternative. Si è parlato molto delle nuove costruzioni di tipo residenziale nella zona, ma non ci saranno nuove cubature residenziali. Ci saranno invece spazi adibiti a uffici e strutture commerciali. I privati sono pronti a spendere 250 milioni di Euro, la loro solidità non è in dubbio». In chiusura una battuta sulle voci che parlavano di ingresso di capitali cinesi nel progetto: «Lunedì allincontro non ho visto nessuno che avesse gli occhi a mandorla».