Legge stadi, ore decisive (e la brutta figura di Letta)

10/12/2013 16:05

Le partite serali e la scoperta che d'inverno fa freddo...

Tutti gli anni c'è qualcuno che scopre che d'inverno fa freddo (e, a volte, nevica pure): ecco quindi le solite lamentele, inutili, sulle partite serali a gennaio e febbraio. Di campionato e anche di Coppa Italia. D'altronde, così vogliono molti tifosi (forse la maggioranza) e soprattutto i presidenti che prendono i soldi dalle tv. Ridicolo prendersela con la Lega di serie A che fa i calendari. La Rai, ad esempio, ha previsto nel suo contratto per i diritti tv della Coppa Italia (22 milioni di euro) 14 prime serate su 17 partite dagli ottavi alla finale: per ogni gara in meno, la Lega deve pagare una penale di un milione di euro. Per questo gli ottavi sono stati spalmati su cinque date. Sì, comandano le tv. Bella scoperta: ma le tv tengono in piedi il Circo del pallone, e la cosa sta benissimo ai presidenti. E, credo, anche a molti tifosi: cosa direbbero se le squadre del cuore non avessero i soldi per fare il mercato? Nessuno ricorda comunque che una soluzione, almeno parziale, al problema ci sarebbe: ridurre la A da 20 a 18 squadre. Ma i presidenti non ne vogliono sapere.

"Diritto e procedura nel calcio", convegno a Roma

Un tema di stretta attualità, proprio nel momento che il Coni sta per varare la tanto auspica riforma della giustizia sportiva: lunedì 16 dicembre, dalle 9,30 alle 18,30, si terrà a Roma (Hotel Parco dei Principi) un interessante convegno dal tema "I diritto e la procedura nel calcio". Particolarmente folta, e qualificata, la partecipazione: Malagò, Abete, Santacroce (primo presidente corte di Cassazione), Bresciano (presidente tribunale Roma), il superprocuratore Figc Stefano Palazzi, tantissimi avvocati esperti anche di diritto sportivo (, Gallavotti, Tobia, Gentile, Medugno, Canovi, ecc.) e componenti delle commissioni Figc e Coni (Torri, Sanino, Mastrandrea, Coccia). Invitati anche Baldini,
e Tommasi.