Roma chiama Totti: «Serve troppo»

21/12/2013 09:57

Assenze e modulo «Abbiamo fatto bene ad aspettare, Francesco a Milano ha fatto 3035 minuti buoni», ha detto ancora . Domani lo rispedirà al centro dell’attacco, mettendogli a fianco i suoi arcieri migliori, Gervinho e . Difficile, infatti, che quest’ultimo venga arretrato sulla linea dei centrocampisti, dove era abituato a giocare fino alla scorsa stagione, nonostante manchino i pesi massimi e . «Io non penso mai alle assenze, anche se Kevin e Daniele stanno facendo una grande stagione— continua —. Non ci sono, giocheranno altri due, non cambia nulla. L’obiettivo è vincere e per farlo posso mettere dentro un terzo centrocampista o cambiare modulo». Già, perché l’altra idea a cui ha pensato in settimana è il passaggio dal al , con «abbassato» sulla linea dei mediani, con Bradley.

Diffidati a rischio Nessuna idea (ufficialmente) invece sui cartellini, considerando che ha 4 titolari pesanti (, , e ) diffidati e a rischio per la sfida con la . «Non faccio mai questi calcoli, l’importante è che non arrivino cartellini ingiustificati». Poi scivola sui temi caldi di oggi: il razzismo («Bisogna punire le persone individualmente ») e il calcioscommesse («Bisogna lottare in ogni modo, ma aspettando le prove»), lui che ha cambiato la Roma. «Ha capito cosa era successo a questa squadra — dice a Sky —, il merito più grande dei risultati della Roma è suo». Per restare agganciata alla , insomma, la Roma deve vincere a tutti i costi. «Nessuno si sarebbe immaginato una Roma con 38 punti alla vigilia di Natale, abbiamo fatto una prima parte di stagione incredibile. Ma senza rubare punti: forse ne manca qualcuno». E allora perché non credere allo scudetto? «Perché è sempre meglio una meravigliosa sorpresa che una delusione». A patto di battere il Catania, l’unica squadra negli ultimi 10 anni ad aver battuto la Roma prima di Natale.