Roma, tre punti e una favola

09/12/2013 09:35



MATTIA SUBITO DECISIVO 
La Roma ritrova se stessa dopo i 4 pareggi di fila e 37 giorni senza successi. In tribuna c’è il presidente Pallotta, proprio come contro il Chievo, 31 ottobre, quando i giallorossi festeggiarono il record delle 10 vittorie di fila. Da quella sera, la lunga astinenza interrotta da , gol sotto la Sud al minuto 22, il numero che porta sulle spalle. E 22 sono anche i giocatori utilizzati da , solo Lopez nel Cagliari ne ha in campo meno del francese. Ma in una rosa ristretta, l’ultimo arrivato può fare la differenza: la Roma ha fortemente bisogno di un centravanti, soprattutto dal 18 ottobre, gara interna con il , quando è uscito di scena che ieri si è rivisto in panchina, più da capitano non giocatore che da prima alternativa alle punte che recentemente hanno perso efficacia. Lo stesso , in mezzo al tridente, funziona poco. , in gol sul secondo dei due assist di giornata dello scatenato Gervinho, segna a metà ripresa e lancia la Roma in scia della . Assente dal 26 maggio, dalla finale di Coppa Italia, riappare all’Olimpico e lascia il segno, ricordandosi di come aveva chiuso lo scorso torneo, il 19 maggio, gol sotto la stessa curva per l’identico risultato, 2 a 1 al .



SONO 13 I MARCATORI 
La Roma, con le reti di e , si conferma la squadra che divide meglio i meriti all’interno del gruppo. Non c’è il bomber di riferimento, ma 13 marcatori diversi, con primo della graduatoria allargata a tutti, con 4 gol. Nessuna formazione di serie A è stata capace di scatenare tanti cecchini.



SOSTITUZIONI MIRATE 
Stavolta sono perfette le mosse in corsa di . La Roma, partita bene all’inizio con il che prevede trequartista (quindi ), abbassa il ritmo appena trovato il vantaggio con che inizia l’azione, lanciando Gervinho, bravo a saltare a sinistra Tomovic per preparare il primo assist, e la chiude con un gioco di prestigio davanti a Neto (7’). Il pressing alto e la superiorità nel possesso palla permettono alla di conquistare campo. Tomovic si fa perdonare, sfutta l’errore di Dodò e carica il sinistro al volo di Vargas per l’1 a 1. Montella raccoglie poco nella prima parte della ripresa, Rossi, due volte, e Aquilani sbagliano davanti alla porta. Anche Cuadrado va al minimo. Con e non si passa. Entra per , Neto respinge su Gervinho e non ne approfitta. Aquilani si pappa un altro gol e lo imita. a : palo. , in campo da dieci minuti, ringrazia Gervinho: 2 a 1. , ancora re d’Europa (solo 5 gol subiti), da applausi sulla punizione di Pasqual. fa entrare Taddei per : il brasiliano ci mette grinta e classe. In campo anche Pizarro, Joaquin e Matos: i cambi di Montella, però, fanno cilecca. Secondo giallo a (avrebbe comunque saltato il Milan: era diffidato) prima del recupero. Esce per Bradley, ma ormai i tre punti sono nella cassaforte dell’Olimpico. La rincorsa continua.