Totti c’è e vuole la Fiorentina

03/12/2013 10:34

La Roma si ritroverà dopo il giorno di riposo concesso da al termine della trasferta di Bergamo. Tutti in campo alle ore 15 e ci sarà anche Francesco che comincerà a forzare, a calciare con vigore, per vedere come reagisce il suo fisico. Le possibilità di farcela ad affrontare la formazione di Montella non sono molte, ma lui ha una voglia enorme e ci proverà fino all’ultimo. Due e tre giorni in più sarebbero stati sufficienti per averlo quasi certamente. I tempi sono forse troppo ristretti per domenica e in un certo senso addirittura troppo lunghi per la trasferta di San Siro con il Milan dove, a meno di cataclismi, ci sarà.

Inutile dire quanto sarebbe importante riaverlo già con la . Perché la Roma senza di lui ha stretto i denti, per un po’ ha continuato pure a vincere, ma la frenata è arrivata. Una Roma che inizia la settimana con parecchi dubbi di formazione. Non solo quello legato al capitano e quindi all’attacco, ma in tutti i reparti. Non in porta dove c’è l’inamovibile . Super per 13 giornate e sfortunato protagonista contro l’Atalanta, con quel rimbalzo maligno che gli ha fatto fare una figuraccia. Ieri per lui è arrivato l’incoraggiamento di Marco Borriello, sempre più uomo spogliatoio: «Solo una zolla poteva metterti in difficoltà - ha scritto su -. Non mollare superfly... sempre con te!». E lo stesso Borriello è uno dei dubbi di , uno di quelli le cui condizioni saranno da verificare dopo la non convocazione per Bergamo. Dove c’era invece , che è stato costretto al cambio dopo un pezzetto del secondo tempo. Colpa della solita infiammazione all’alluce e di un colpo ricevuto in partita. Dietro i problemi sono sulle fasce, con e Balzaretti ancora fermi. Oggi si ricomincia, con il piccolo vantaggio di un giorno di riposo in più rispetto al che ha giocato e corso fino alla fine nella rocambolesca partita vinta ieri contro il Verona. Così come era accaduto la scorsa settimana, anche stavolta non è in programma una doppia seduta. Evidentemente non è il momento di caricare troppo i muscoli dei giocatori, semmai di mantenere o ritrovare la brillantezza. Domani si scenderà in campo nella tarda mattinata (alle 12.15) così come giovedì. Venerdì di nuovo pomeriggio. Sabato, giorno di vigilia, ancora mattina. A 24 ore esatte dal calcio d’inizio di una partita da vincere per tornare a volare.