24/01/2014 10:17
CORSERA (L. VALDISERRI) - Marcello Lippi è passato da Trigoria per un saluto a Francesco Totti e una chiacchierata di aggiornamento professionale con Rudi Garcia. Michel Bastos, invece, a Trigoria vuole mettere le tende e fermarsi il più a lungo possibile con l’allenatore che, anche se lo ha avuto a disposizione per una sola stagione (al Lilla, 37 presenze e 14 gol), è stato decisivo per la sua carriera. L’ex c.t. azzurro, ora sulla panchina cinese del Guangzhou Evergrande, è stato ospite nel centro sportivo: ha salutato tutti, con particolare affetto i«suoi» campioni del mondo Totti e De Rossi, e ha osservato l’allenamento di Rudi Garcia. Nel gruppo c’era anche Michel Bastos, che ha iniziato a lavorare con i compagni e poi si è presentato alla stampa. «Sono sicuro di aver fatto la scelta migliore». Parole che hanno fatto sicuramente piacere ai tifosi e che dimostrano la competitività sul campo e sul mercato della Roma di Garcia e Sabatini. A cercare l’esterno brasiliano, infatti, c’era anche il Napoli, ma la scelta del giocatore è stata giallorossa. Soprattutto perché, a Roma, c’è Rudi Garcia: «Con lui ho sempre mantenuto i contatti, anche quando sono andato via da Lilla. Ho giocato con Garcia una sola stagione, ma è stato lo stesso importante per la mia carriera. Mi ha aiutato molto. È logico che la sua presenza abbia influenzato la mia scelta, ma avevo anche il desiderio di venire a giocare in un grande club e tornare in un campionato europeo. Non dico che il Napoli non sia una grande squadra, ma ho pesato tutte le opzioni e alla fine ho fatto la mia scelta». L’impatto con l’Olimpico è stato straordinario: oltre 60mila spettatori e la vittoria in Coppa Italia contro la Juventus: «La prima impressione non poteva essere migliore. Ho subito capito che qui si vive per il calcio e questo, a un brasiliano come me, piace tantissimo». C’è stato anche l’incidente della sciarpa con l’insulto anti-Lazio e Bastos coglie l’occasione per fare ancora le sue scuse: «Io rispetto tutti, non avevo intenzione di offendere nessuno»
Per vederlo in campo servirà ancora un po’ di tempo. «Sto lavorando per tornare al 100% il prima possibile. Sono fermo da tre settimane, ma ho sempre recuperato in fretta dagli infortuni. Credo che mi serviranno dieci giorni per tornare pienamente a disposizione. Il ruolo? La duttilità è una delle mie qualità migliori. Sono a disposizione della squadra e dell’allenatore ». Bastos è in prestito, ma non si sente di passaggio: «Nella mia testa penso a una soluzione definitiva. Sono venuto con l’obiettivo di restare diversi anni e vincere. La Roma ha tutto per fare un girone di ritorno all’altezza di quello d’andata. È giusto porsi sempre degli obiettivi molto alti, soprattutto quando si gioca in un grande club. Dobbiamo crederci e arrivare il più in alto possibile». In alto c’è anche la società. Lo studio annuale della Deloitte sui club calcistici con i maggiori ricavi la pone al 19.mo posto, con entrate di 124,4 milioni di euro. Gli introiti legati al «matchday» sono aumentati del 40%, permettendo di incassare oltre 20 milioni di euro. Chissà con lo stadio nuovo...