22/01/2014 09:37
Il cambio Come è molto chiaro che il suo rapporto con la Roma adesso è profondamente cambiato. Lui lo sa e lo racconta con il sorriso: «Lo scorso anno bussavo un giorno sì e uno no a Sabatini, il nostro rapporto si poteva interrompere, ma adesso è tornato tutto come prima. E io sono felice, perché questa è la cosa più bella che ho», dice il centrocampista giallorosso. Soprattutto adesso, che è in procinto di diventare anche papà per la seconda volta. «La nostra è una vittoria meritata - dice orgoglioso Daniele - anche se, onestamente, dico che sul gol annullato a Peluso il pallone non era uscito. Se fosse capitato a noi mi sarei arrabbiato molto. Se stavolta siamo stati favoriti, comunque, vale per tutte le altre. Ora è importante essere arrivati al loro livello, visto che sei mesi fa cerano dieci categorie di differenza tra noi e loro. Adesso dobbiamo solo vincere qualcosa. Ci manca solo questo». E fa tutta la differenza del mondo, a cominciare da chi dovrà affrontare in semifinale tra Lazio e Napoli. «Io preferirei il Napoli, tre derby in una settimana non sarebbero semplici, lo capite da soli». Poi De Rossi torna anche sugli episodi incriminati, quelli contestati dalla Juve. «Il fallo di Benatia? Non mi sembrava da espulsione. E sul corner della Juve, a me non sembrava uscita la palla, però mi fido del guardalinee. Questa vittoria non cambia nulla per il campionato, loro sono tanto forti, recuperare otto punti è difficile. Il campionato è lungo, potenzialmente possiamo vincerle tutte. A parte la Juventus, siamo più forti di tutte le altre ».