17/01/2014 18:46
Dopo il Verona parleranno anche di unaltra situazione complicata, che riguarda Balzaretti, infortunato dal 10 novembre scorso e con tempi di guarigione ancora lunghi: «Abbiamo il vantaggio di avere un po di tempo, soprattutto per aspettare e vedere come va Balzaretti. Ha un infortunio per cui un giorno va meglio, laltro meno. Dobbiamo essere pazienti con lui, abbiamo 8 giorni, e li ha anche Federico per vedere se può tornare a disposizione o se dobbiamo fare qualcosa». Dodò è diventato un titolare, sono le alternative che mancano, ma Garcia ha pronte soluzioni «casalinghe»: «Cè Torosidis, Romagnoli, che però al momento è infortunato, e soprattutto Marquinho. Già lo ha fatto e lo fa bene, attacca bene quando parte da dietro. Non sono preoccupato, per alcune partite non sarà un problema, lo sarà se linfortunio di Balzaretti avrà tempi di recupero più lunghi». E lo sarà soprattutto se la Roma passerà il quarto di Coppa Italia, perché gestire due competizioni parallele con un ruolo un po scoperto è dura: «Io sono al 100% concentrato sulla gara con il Livorno e su nessunaltra, non farò nessun calcolo. Alla prossima partita ci penserò dopo, forse dalle 20,30 di domani».
Novanta minuti alla volta, senza piani (dichiarati) di turnover: «Non sarà un problema giocare domani e martedì. La terza partita è problematica, ma tra martedì e domenica ci sono 5 giorni. Per me abbiamo 2 partite di fila, non 3, per questo non ci saranno calcoli speciali da fare». Garcia bada al presente, perché «non sono uno che guarda troppo lontano» e non fa tabelle per un campionato che finora sorride alla Roma: «Possiamo sempre migliorare, ma siamo a metà cammino e cè ancora lavoro da fare. Sono soddisfatto della prima parte di stagione. Dobbiamo fare in modo di fare lo stesso nel girone di ritorno, se sarà così sarà perfetto». Si riparte dallOlimpico, con il Livorno che ha appena cambiato guida tecnica, e Garcia non vuole farsi sorprendere: «Ho visto quello che è successo al Livorno, ma i giocatori sono gli stessi. Ne hanno venduto solo uno (Schiattarella, ndr). Sicuramente non sappiamo al 100% cosa faranno, per questo ci siamo concentrati soprattutto sul nostro gioco, sul fatto di giocare al massimo livello possibile»