Nainggolan: «Roma da scudetto e non mi sento la riserva di nessuno»

11/01/2014 10:25

Ninja 1 (il campionato): «Per me la Roma può ancora ambire allo scudetto. Abbiamo 8 punti di distacco dalla , ma anche lo scontro diretto all’Olimpico. Ovviamente non possiamo più sbagliare, ma fino a quando la matematica dice che è possibile, dobbiamo crederci».

Ninja 2 (la scelta): «Sono qui perché penso che questo progetto sia il migliore per me. Potevo già arrivare a giugno, ma per il Cagliari non c’erano ancora le condizioni giuste. La Roma è una squadra giovane con grandi margini di miglioramento. Tra un paio di anni possiamo arrivare al massimo, come ha fatto il Belgio, che adesso raccoglie i frutti del lavoro sui giovani degli anni scorsi. Differenze con la Roma dell’anno scorso? Forse voi le conoscete meglio di me. Di sicuro la fase difensiva ora è più solida e più curata. Si vede subito che la squadra è compatta».

Ninja 3 (la sfida): «Non ho paura di trovare poco spazio. Le scelte le farà l’allenatore, ma io sono un lottatore. Sono convinto delle mie qualità e cercherò di mettere in difficoltà . È logico che, stando in una grande squadra, c’è molta più concorrenza e quindi a volte diventa più difficile. Mi dite che sono la riserva più pagata al mondo? Mi considerate una riserva? Io invece penso di potermela giocare con tutti».

Ninja 4 (il ruolo): «Sono nato trequartista e da giovane il mio idolo era Ronaldinho. Poi ho cominciato ad apprezzare anche la grinta e mi è s emp r e piaciuto Gattuso. Cerco di miscelare le due cose e di essere u t i l e p e r l a squadra. A Cagliari ho giocato per quattro stagioni da interno sinistro di centrocampo, ma mi trovo a mio agio in tutti i ruoli del centrocampo. L’importante, per me, è giocare».

Ninja 5 (il Mondiale): «Adesso che sono in una grande squadra penso che anche il c.t. del Belgio (Marc Wilmots, che gli ha mandato un tweet di congratulazioni per il trasferimento alla Roma; ndr) mi terrà più in considerazione. Il Mondiale è il sogno di ogni giocatore e io so che ci posso stare. Facendo bene alla Roma avrò più possibilità anche con il Belgio».