30/01/2014 08:24
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Benvenuti a «Sabatilandia». Mentre compra giovani in giro per il mondo e li piazza fra la Primavera di Trigoria e altri club, nella notte dovrebbe aver portato a casa il sostituto di Burdisso: è Rafael Toloi, brasiliano classe ’90 in rotta con il San Paolo - l’ultima partita l’ha giocata a novembre - un pupillo di Sabatini sin dai tempi di Palermo. Ieri sera sono arrivati a Trigoria gli ultimi documenti riguardo al passaporto italiano che il giocatore avrebbe appena ottenuto dopo una trafila lunga due anni, con tanto di richiesta di un cambio del cognome. Baldissoni, di rientro dall’Olanda dove ha partecipato a un meeting con la Nike insieme a Zanzi, ha studiato le carte nel quartier generale giallorosso, restando in contatto con Sabatini a Milano e con la proprietà a Boston. Sembravano essere emersi problemi sul passaporto, con il Genoa pronto a inserirsi, poi nella notte l’accelerazione.
Se sulle sue origini di Toloi non c’è chiarezza, di sicuro è un difensore che prometteva grandi cose agli esordi trascorsi tra Goias, San Paolo e le varie nazionali giovanili. Ultimamente si è un po’ smarrito, ma Sabatini la Roma avrà modo di studiarlo prima di decidere se prenderlo a titolo definitivo: dovrebbe trattarsi di un prestito con diritto di riscatto da concordare con le varie componenti che controllano il suo cartellino: un procuratore, un fondo d’investimento, il San Paolo e il Goias. Salvo intoppi entro domani (il mercato chiude alle 23) Toloi sbarcherà per visite e firma. Fino all’ultimo la Roma terrà comunque in piedi le altre opzioni, come Paulo André del Corinthians, 29 anni e passaporto italiano, ex compagno di Castan e giocatore di Garcia a Le Mans. Il Parma ha respinto l’ultimo assalto romanista a Paletta, mentre profili «da Champions» come quelli di Vidic e Vertonghen verranno eventualmente valutati a giugno.
Intanto Sabatini continua a comporre una formazione di giovani star. Dopo il paraguaiano Sanabria, l’argentino Paredes e il serbo Radonjic (non ancora tesserato), in due giorni ha preso altrettanti centravanti 17enni che giocheranno con la Primavera: chiuso con il Nitra a 150mila euro il prestito per 18 mesi dello slovacco Vestenicky arrivato a Roma martedì, ieri è stata la volta dello svedese Berisha. I genitori avevano scelto il Borussia, interrompendo di colpo le trattative con Trigoria, ma un tentennamento dei tedeschi e la tigna di Sabatini hanno ribaltato la situazione: all’Halmstads circa 500mila euro per l’acquisto a titolo definitivo. Berisha, che non è il nuovo Ibra ma può crescere bene, ha già svolto le visite mediche e firmerà inizialmente un contratto fino al 2016 da estendere per altri due anni al compimento della maggiore età. Per vedere all’opera lui e Vestenicki bisogna attendere il via libera della Fifa in quanto minorenni, ma dovrebbe servire meno tempo rispetto a Jedvaj (le scuole sono aperte) e De Rossi spera di portarli al Viareggio. Oggi sarà la volta del terzino destro serbo dell’Ofk Golubovic: è atteso a Trigoria in giornata ma verrà tesserato l’anno prossimo. È l’erede di Maicon. Garcia, intanto, potrà studiare da vicino Sanabria e Paredes. Il primo è costato 4.5 milioni più una serie di bonus legati a rendimento ed eventuale futura cessione che fanno lievitare il prezzo fino a 12 milioni: il Barça ha annunciato la cessione al Sassuolo che a giugno girerà l’attaccante alla Roma. Stesso destino di Paredes, prestato al Chievo e preso dai giallorossi fino al 2015, con un riscatto fissato a 4.5 milioni. In cambio i veronesi hanno prestato alla Roma il centrocampista dell’Under 17 italiana Tibolla. Non finisce qui perché Sabatini continua a trattare il turco Salih Uçan con il Fenerbahce: un enfant prodige che potrebbe costare 7 milioni. Comprare sì, ma vendere anche. Marquinho ha rifiutato il Genoa e oggi deciderà se andare al Verona. Piscitella è diviso fra Cittadella e Reggina.