Strategie, mercato e stadio club rivali, ma stesso progetto

05/01/2014 11:10

Purtroppo per lui, la Roma non la disputò mai. Ma Mr. president è rimasto colpito dalla storia dei bianconeri, in cinque anni dalla serie B allo scudetto. Lo stesso arco temporale che si è dato Pallotta per arrivare in cima alla serie A. «L’unica squadra che avvertiamo davvero come concorrente è la Roma», sospirano invece da Torino, dove più di una volta hanno incrociato sul mercato il ds giallorosso . Su Pogba c’era lui, Marotta fu più veloce. Il romanista si prese poi la rivincita con . Calciatori giovani, riduzione del tetto ingaggi, investimenti mirati. E risultati. Gli acquisti del 2011 juventino somigliano a quelli romanisti dell’ultima estate: una star di personalità ripudiata dal proprio club (Pirlo; ), un centrocampista top in Europa (Vidal; ), un centrale affidabile (Barzagli; ), qualche talento ancora inespresso (Vucinic; ).

Ma a Torino avevano iniziato a “vincere” da prima, seguendo il modello virtuoso di Borussia Dortmund  e Bayern, lo stesso cui guardano a Trigoria. E in Italia sono le uniche ad aver scelto un progetto a lunga scadenza di ristrutturazione aziendale e pianificazione sportiva. «Puntiamo sull’internazionalizzazione del brand»: parole di Agnelli, ma sembra di sentire Pallotta. La va in tour negli States dal 2010, la Roma ha iniziato due anni dopo, mutuando dai bianconeri anche la “hall of fame”, per celebrare le stelle storiche del club. C’è poi la questione stadio di proprietà: a Torino ha trasformato in 24 mesi «il peggiore bilancio della storia della » del 2011, in quello dei ricavi record, 283 milioni. Impresa che la Roma cerca da tempo di ricalcare. Per questo oggi a studiare lo Stadium ci sarà l’architetto Dan Meis, incaricato di realizzare il futuro stadio dei giallorossi: visita in mattinata all’impianto e un posto sugli spalti stasera, per studiarne peculiarità e caratteristiche. Ma a Torino avevano iniziato a produrre utili già nel vecchio Olimpico torinese, sviluppando l’area ospitalità e i palchi premium. Stessa strada percorsa oggi dalla Roma, prelevando dai bianconeri il dirigente che si era occupato del progetto, per replicarlo nell’Olimpico romano: con successo, visto l’incremento dei ricavi da gare del 43,5% in 12 mesi. Roma e Torino non sono mai state così vicine.