30/01/2014 08:52
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - A Trigoria si sfoglia la margherita dei centrali difensivi. L’identikit è chiaro: un calciatore valido che non vada però a minare la gerarchia tecnica del duo Benatia-Castan. Il calciatore che arriverà nella capitale, quindi, dovrà farlo sapendo di essere il 'terzo'. Per questo motivo è stata accantonata in extremis la pista Heitinga e non sono mai decollate quelle relative a calciatori più importanti (Vertonghen e Vidic) che potrebbero invece tornare utili per la prossima stagione. Con il Parma che tiene duro per Paletta (la Roma è arrivata ad offrire 4 milioni per la comproprietà), la corsa al sostituto di Burdisso sembra indirizzata a due nomi, entrambi brasiliani: Toloi (San Paolo) e Paulo Andrè (Corinthians).
MISTERO PASSAPORTO Su Toloi c’è molta confusione per quanto riguarda il passaporto comunitario. Sabato scorso l’agente sulla questione era stato chiaro: «Stiamo aspettando la chiamata del consolato italiano di Minas Gerais per firmare i documenti e ritirarli. Dovremmo averli in pochi giornimaè difficile che possa essere tesserabile come cittadino europeo già nel mercato di gennaio. Sicuramente lo sarà a giugno». Linea ribadita ieri da un intermediario italiano che ha incontrato Sabatini a Milano. La Roma, invece, nelle ultime ore ha avuto delle rassicurazioni che confermano lo status comunitario del calciatore. Se non sarà lui (da non escludere in quel caso un’operazione stile-Paredes con ‘parcheggio’ al Genoa o al Chievo), rimane in gioco Paulo Andrè, classe ’83, un’esperienza al Le Mans con Garcia e amico di Castan. Altro nome proposto è quello di Manolas, classe ‘91 (Olympiakos). In giornata dovrebbe infine essere definito il trasferimento in prestito (con diritto di riscatto della metà del cartellino a favore del club veneto) di Marquinho al Verona.