09/01/2014 09:25
Una clausola da circa 3 milioni di euro che ha permesso alla società giallorossa di battere la concorrenza di diverse squadre europee. Su tutte lArsenal di Arsene Wenger. Il giocatore, però, non vestirà da subito la maglia della Roma: «Per 6 mesi non giocherò lì». Il motivo (come per Paredes) è di natura regolamentare: essendo extracomunitario, e avendo la società giallorossa tutte le caselle occupate, non può essere tesserato dalla Roma che, come confermato dallo stesso Sanabria, lo cederà in prestito «ad un altra squadra in serie A» (si parla del Sassuolo) per poi "riprenderselo" a giugno. In questo modo non si andrà ad occupare la casella da extracomunitario dato che loperazione sarà Italia su Italia.
La conferma che il giocatore fosse vicinissimo alla Roma era già arrivata nella mattinata di ieri quando lattaccante paraguaiano, dopo lallenamento, ha salutato i propri compagni di squadra, annunciando di aver accettato la proposta del club giallorosso.
Walter Sabatini, però, non si ferma qui. Il ds giallorosso, infatti, oltre ad aver bloccato il giovane terzino brasiliano del Coritiba, Abner, sta seguendo con molta attenzione la situazione di Montoya al Barcellona. Lesterno spagnolo, in scadenza a giugno, da tempo sta trattando (tra molte difficoltà) il rinnovo di contratto con i blaugrana. Se tutto dovesse saltare, la Roma si farebbe avanti. Per quanto riguarda il mercato in uscita, i nomi sono più o meno sempre gli stessi: Marquinho, Borriello e Bradley. Il brasiliano piace al Genoa che avrebbe già trovato laccordo con la Roma ma non con il giocatore che non sarebbe convintissimo. Sullattaccante è, invece, forte linteresse della Sampdoria anche se loperazione sembrerebbe molto complicata. Infine, Bradley. Lamericano, visto larrivo di Nainggolan, potrebbe lasciare la Capitale per andare a giocare con più continuità. «Oggi con larrivo di Nainggolan il centrocampo della Roma è più folto - le parole dellagente dellamericano, Alberto Faccini, ai microfoni di Centro Suono Sport - . Lui rimane concentrato sui prossimi impegni e lavora per farsi trovare pronto quando Garcia lo chiamerà in ballo. Oggi pomeriggio (ieri, ndr) mi vedrò con lui per decidere cosa fare. La Società lo ha dichiarato sempre incedibile. Non è il Mondiale il problema perchè Michael ha il posto assicurato in nazionale». Il tutto però dipenderà dalle offerte arrivate per lui a Trigoria: «Cosa gli consiglierò io? Dipende molto dalle offerte. Per quanto mi riguarda consiglierei di restare a questo livello, con una Roma seconda in classifica. Lui dal punto di vista tecnico e professionale non deve dimostrare niente. Se deve lasciare Roma valuteremo un progetto serio a lunga scadenza. Non credo in Germania».