21 modi per dirti...fatece largo

01/02/2014 11:24

IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - ACQUITRINO Quello che sarebbe il terreno dello stadio Olimpico se si giocasse oggi. Un fattore da tenere in considerazione, un ostacolo in più da superare per la Roma di che in questa stagione gli ostacoli in pratica li ha superati tutti. Domani la pioggia dovrebbe dare un po’ di tregua ma solo al mattino. Inutile sperare nella clemenza del tempo. Ci sarà da gettarsi nel fango e lottare.

BIABIANY Nelle ultime ore del mercato è stato al centro delle trattative. Ma un girone fa fu il primo a segnare un gol alla Roma. Per trovare uno capace di superare bisognerà attendere altre otto partite, 11 in totale. Per quasi tre mesi di campionato è stato come Adamo, l’unico uomo sulla terra ad aver violato la porta romanista.

CASSANO Il suo ritorno da avversario fa sempre un certo effetto. Anche se molto meno di qualche anno fa. Ormai ci si è fatta l’abitudine, sono già 8 le volte che ha giocato contro la Roma in campionato e questa sarà la nona. E in una di queste pioveva anche più di quanto non stia facendo in questi giorni. Antonio è il passato, la Roma di oggi è il presente e il futuro del nostro calcio.

DICIASSETTE Giugno, ovviamente. Quello del 2001. Il giorno del terzo scudetto romanista. E per questo il Parma farà parte per sempre della nostra storia. Inutile andare a ricordare i momenti di quella giornata. Chi li ha vissuti li ha impressi dentro di sé.

ECUMENICO Tanto per ricordare che il Parma di Donadoni dopo una settimana di allenamenti spesso lontano dagli occhi indiscreti, è arrivata in anticipo nella Capitale per non mancare oggi all’Udienza di Papa Francesco.

FEBBRAIO Inizia oggi il mese più breve dell’anno. Corto, forse, ma pieno zeppo di partite che possono segnare la stagione. Sei per l’esattezza, tra cui il derby e le due semifinali di Coppa. Ma l’errore sarebbe proprio guardare troppo avanti. Testa solo al Parma, alla pressione da mettere alla . Al resto ci si pensa da lunedì.

GOL Che è sinonimo di , anche se Francesco è sinonimo di tante altre cose, tutte meravigliose. Ma gol stavolta ci sta particolarmente bene, perché il Parma è la squadra alla quale ne ha segnati di più. Perché al Parma ha realizzato il primo gol stagionale all’andata. Perché contro il Parma arrivò il record di gol con la maglia della Roma superando Roberto Pruzzo: 107… volte solo con te. Nel frattempo sono diventate più del doppio.

HOTEL C’è sempre, in ogni alfabeto. Stavolta un po’ di più se per Hotel si intende l’Atahotel sede del calciomercato che ha visto la Roma Regina.

INTER Dice: E che c’entra l’Inter con Roma-Parma? C’entra perché domenica sera c’è la sfida contro la e magari stavolta ci potrebbero fare un regalino. C’entra perché due anni fa esatti non pioveva a dirotto, ma nevicava. Era la ventiduesima giornata come stavolta e c’era Roma- Inter. Fu 4-0, fu trionfo giallorosso.

LEANDRO , ovviamente. Che sta facendo una grande stagione. Che se la Roma è la difesa meno battuta è anche molto merito suo. Ma che in un campionato da incorniciare ha solo una piccola macchia: non ha ancora trovato il gol. Prima o poi arriverà, forse già domani. Ma non importa poi granché. Importa solo che la Roma continui a vincere con questo grande .

MICHEL Bastos. Uno dei grandi colpi del mercato invernale giallorosso. L’esterno d’attacco di piede sinistro che voleva , l’esterno d’attacco che può fare l’esterno di difesa. E proprio da lì potrebbe cominciare la sua storia romanista. Al suo arrivo aveva detto che in dieci giorni sarebbe stato pronto, ovvero col Parma. E, con il guaio muscolare di Dodò, lì dietro potrebbe servire subito una mano.

I giocatori devono avere testa e muscoli concentrati sul Parma. I tifosi però ogni tanto butteranno un occhio alle altre partite, compresa quella di Bergamo dove sarà di scena il che tra quattro giorni sarà qui all’Olimpico e in palio ci sarà la finale di Coppa Italia.

OSVALDO Se ne era andato da Roma non proprio nel migliore dei modi. Ora torna scegliendo la . Come se non bastasse la Gazzetta riferisce di un sms a e nel quale avrebbe detto che lo scudetto lo vince lui. Un motivo in più per ringhiare sulle caviglie della fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata.

Giovedì a Roma Channel ha detto che sta trattando il rinnovo con la Roma e che la Roma punta a riprendere la . Bene, benissimo. Ma ha detto soprattutto: “Sono diventato un vero tifoso della Roma”. Si vede da come sta in campo, si sente da come parla. Si capisce anche dalle piccole cose, come dalla foto di ieri sorridente in galoche dentro mezzo metro d’acqua davanti Trigoria. “Che è successo stanotte?”. Non c’è maltempo che tenga, la gioia è stare a Roma.

QUARANTAMILA Gli spettatori previsti per domani all’Olimpico. Probabilmente anche di più. Già venduti oltre di 14mila biglietti per il Parma. Oltre 12mila per il , oltre 14mila per il derby. La voglia di Roma non si ferma più.

RE Il Re del mercato è senza ombra di dubbio lui: Walter . Ha costruito la Roma del presente e quella del futuro. Domani è febbraio, il mercato è chiuso, domani si gioca, può (ri)cominciare a godersi la sua creatura.

Ormai sono tutti pazzi per lui, per la sua faccia da duro per la sua tecnica per la sua grinta. A Parma all’andata segnò il suo primo gol romanista. Un rigore buttato dentro con una violenza senza eguali. Da quel tiro si era già capito tutto.

TRE Le partite in una settimana. Inutile, anzi dannoso, stare a pensare a quale sia quella più importante. La più importante è sempre la prossima. La più importante oggi è il Parma, la più importante lunedì sarà il . La più importante giovedì sarà il derby. Banale, ma è così.

UNO A UNO Il risultato delle prime volte contro il Parma. Il risultato che non si deve ripetere domani perché bisogna vincere. Per la cronaca contro gli emiliani fini 1-1 sia la prima volta in assoluto, che era in Coppa Italia, sia la prima in Serie A.

VERDI Giuseppe. Che è dentro il Parma dalle sue origini. Il Parma FC nacque infatti il 16 dicembre del 1913 ma il nucleo originario della squadra era costituito dagli uomini del Verdi Football Club. E allora si capisce ancora di più perché al Tardini suonano sempre le note dell’Aida.

ZAMPATA Quella del giaguaro Gervinho. Idolo lo era già da prima del gol alla e della partita da marziano a Verona. Era idolo perché il suo modo di giocare è gioia, è voglia di sorridere, di correre dietro a un pallone.