04/02/2014 08:22
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La sospensione di Roma-Parma modifica, almeno in parte, il piano di Garcia per le prossime due partite. Che sono, per motivi diversi, decisive per la stagione della Roma: mercoledì sera all’Olimpico la semifinale d’andata di Coppa Italia contro il Napoli e domenica pomeriggio il derby in campionato. Nella testa del francese, come spesso dice anche pubblicamente, la priorità è l’impegno più vicino. Quindi massima attenzione sulla gara di domani contro la squadra di Benitez. Inizialmente, se si fosse giocato il match di due giorni fa, l’intenzione era di cambiare tre pedine. Turnover mirato anche alla partita contro la Lazio. Ora, avendo risparmiato energie, Rudi si può permettere di limitare la rotazione degli uomini, anche se i tre candidati a cominciare dall’inizio, assenti l’altro ieri dalla formazione base, restano gli stessi indicati nei giorni scorsi: Nainggolan, Destro e Ljajic.
DUBBIO A CENTROCAMPO
Garcia deve prendere una decisione su Pjanic. Lo aveva schierato titolare contro il Parma, nonostante il fastidio al ginocchio. La situazione non è diversa, anche se sono passate altre 48 ore: lavoro differenziato pure ieri, senza forzare. Il francese non rinuncerebbe mai al bosniaco, ma in Coppa Italia lo avrebbe tenuto fuori per averlo al top nel derby. Potrebbe restare della stessa idea, senza intervenire sul paino studiato in partenza, cioè prima del miniciclo che però non è più di cinque partite. La tentazione di schierare Pjanic è forte. Tra l’altro fu il match winner (doppietta da fermo: punizione e rigore) proprio contro il Napoli, in campionato, il 18 ottobre all’Olimpico. Oggi sarà nuovamente valutato in allenamento. Se resterà fuori, spazio a Nainggolan, fuori domenica scorsa perché squalificato, accanto a De Rossi e Strootman.
FRANCESCO DA GESTIRE
Totti sembra preparato alla panchina. Sa dalla scorsa settimana che avrebbe saltato la sfida contro il Napoli per non perdere quella contro la Lazio. Garcia lo vuole fresco e riposato per il derby. Spazio, dunque, a Destro, 5 reti la scorsa stagione nelle quattro gare di Coppa Italia che hanno preceduto la finale. Il capitano potrebbe, invece, giocare contro la Lazio e magari anche la semifinale di ritorno al San Paolo. Il punto della situazione, però, sarà fatto dopo ogni partita. Lo scenario è sempre soggetto a variazioni improvvise, da mettere comunque in preventivo.
TRIO ALTERNATIVO IN ATTACCO
Con Destro centravanti e senza Totti, è probabile che Ljajic parta dall’inizio, come è accaduto nell’ultima domenica di gennaio al Bentegodi contro il Verona. In questo caso, con la scelta del tridente pesante che comprende l’intoccabile Gervinho, l’escluso sarebbe Florenzi, l’interprete che garantisce più equilibrio alla squadra, preferibilmente dal lato di Maicon. L’azzurro è uno dei 4 diffidati di coppa con Benatia, Castan e Nainggolan.
DIFESA SCONTATA
Garcia ha poca scelta dietro. Out Balzaretti e Dodò, il primo cambio è Bastos che non ha ancora debuttato. Maicon ieri si è fermato in palestra, come gli accade spesso ad inizio settimana. Anche Toloi, come Pjanic, ha svolto un allenamento differenziato. Il difensore centrale spera nella prima convocazione, ma ha solo un paio di giorni di lavoro nelle gambe da quando è arrivato a Trigoria. È probabile che debba aspettare fino a sabato, quando dovrebbe entrare nella lista per il derby. Oltre a Bastos, come si è visto nei primi minuti della gara contro il Parma, per la fascia è preso in considerazione pure Romagnoli che si è scaldato, insieme con il brasiliano, quando Maicon è rimasto per qualche secondo dolorante a terra. A sinistra contro il Napoli ci sarà ancora Torosidis, l’unico al momento in grado di giocare sui due lati.
MODULO CAMALEONTICO
Nella partita di campionato, Garcia affrontò Benitez con il 4-3-3. Ma Pjanic, il 18 ottobre, partì titolare e quando c’è lui, è facile passare dal 4-3-3 al 4-2-3-1, cosa che può accadere anche con la presenza di Nainggolan (nel Cagliari ha spesso giocato dietro alle due punte). Nello scotro diretto in campionato si fecero male prima Totti e a seguire Gervinho. Con Borriello centravanti (Destro non era ancora disponibile), la Roma si appoggiò proprio sul bosniaco che diventò il regista offensivo.
VENDUTI 28.000 BIGLIETTI
Il maltempo e l’orario condizionano la corsa ai tagliandi per il match di Coppa Italia: per ora ne sono stati acquistati 28.000. Se le condizioni metereologiche miglioreranno nelle prossime ore è possibile arrivare a quota 40.000. Nella remota ipotesi di un rinvio, la semifinale d'andata si disputerebbe nella capitale mercoledì 12 febbraio con inevitabile rinvio del ritorno.