20/02/2014 08:31
GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Vasilis Torosidis farebbe bene a utilizzare tutti gli scongiuri del caso. Dei quattro terzini a disposizione di Garcia, il greco è l’unico superstite: Balzaretti e Dodò sono out da tempo, Maicon si è fermato domenica contro la Sampdoria e anche se l’ecografia ha escluso problemi gravi (lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia sinistra) salterà la partita di sabato a Bologna. Lo staff medico proverà a rimetterlo in piedi per l’Inter, ma sembra difficile. Evidentemente, il destino ha deciso che il brasiliano non debba affrontare la sua ex squadra.
Maledizione Samp Come all’andata, Maicon si è infortunato contro la Sampdoria e, come all’andata, lo stop è arrivato in concomitanza di tanti impegni ravvicinati. Se non ci fosse stata la doppia assenza a sinistra di Balzaretti e Dodò, Garcia gli avrebbe concesso più riposo e invece dal 31 ottobre, giorno di RomaChievo saltata per squalifica, Maicon è rimasto in panchina solo con il Livorno, contro la Samp in Coppa Italia e a Napoli, sempre in Coppa, ma soltanto per un tempo. Quindici partite che hanno messo a dura prova i suoi muscoli. Amico è Anche in chiave nazionale: Scolari non lo ha chiamato per l’amichevole con il Sud Africa, ma le possibilità di andare al Mondiale sono ancora numerose. Come rivela il suo amico Rafinha del Bayern Monaco: «Quando ho ricevuto la convocazione — ha detto —, Maicon è stato uno dei primi a chiamarmi. Siamo amici e rivali. Nella Roma sta facendo una grandissima stagione».
Esperienza Bastos Adesso però è ai box e per Garcia si apre il dubbio sulla sua sostituzione. Le possibilità sono ristrette: dare di nuovo fiducia a Bastos, anche perché gli attaccanti del Bologna non sono quelli del Napoli, oppure concedere una possibilità a Romagnoli. La sensazione è che Garcia decida di attaccare il Bologna e quindi preferirà un terzino di spinta come il brasiliano. Jedvaj in panchina Tecnicamente ne parlano tutti un gran bene, caratterialmente è innegabile come il ragazzo, che mostra ancora in pieno tutti i limiti dei suoi 18 anni, abbia bisogno di crescere. La Roma lo ha strappato al Tottenham a suon di milioni, 5, ma Garcia lo ha impiegato solo per sette minuti contro il Genoa. Non nel suo ruolo naturale poi, quello di centrale, ma a destra, al posto di Maicon. Proprio dove sabato ci sarebbe un gran bisogno di lui. Con tre terzini su quattro fuori però, non è tempo di esperimenti. Soprattutto dopo che, soltanto un mese fa, Garcia di lui diceva: «Deve ancora capire il calcio italiano».