23/02/2014 11:17
IL ROMANISTA (A.F. FERRARI) - «Penso di essere consapevole che abbiamo una cosa meravigliosa da giocare, questo è quello che la squadra deve capire». Ci crede eccome Rudi Garcia: la Roma può competere fino alla fine con la Juventus, ma per continuarlo a fare «dobbiamo dare tutto sul campo e pensare alla squadra, dare tutto se stessi e lavorare, che rende tutto più facile - le sue parole a Sky Sport -. Penso che bisogna lavorare con una prima linea difensiva che dà tutto, anche se so che è difficile, che si può essere stanchi ma sappiamo che è importante farlo. Abbiamo vinto, ma si può sempre migliorare dopo una vittoria così». Una partita sofferta quella contro il Bologna ma che alla fine la Roma ha portato a casa: «È stata una vittoria importantissima. Era importante essere a 57 punti con una gara in meno: vuol dire che il nostro è un percorso di alto livello. Nel primo tempo l’abbiamo gestita bene la partita, nel secondo tempo abbiamo avuto tante occasioni ma non abbiamo concretizzato e abbiamo subito molti episodi nonostante il gol bellissimo. Ci sono cose che possiamo migliorare ma con questa squadra sono tranquillo: loro danno sempre il meglio. Ho la fortuna di avere uomini e giocatori d’esperienza e carisma che guidano gli altri». Una vittoria importante per far crescere il gruppo: «Sì è vero, il nostro gioco è importante con i terzini, ma quello che hanno fatto Romagnoli e Taddei è stato importante perchè era la nostra priorità non prendere gol - ha precisato -. Torosidis era troppo debole per giocare.
Vincere in trasferta è più facile senza subire gol. Possiamo segnare in ogni momento». Il tecnico giallorosso ha poi parlato di Gervinho apparso un po’ stanco: «Può essere, ha fatto tante corse. Ma quando vinciamo 1 a 0 è stato il giocatore che ha corso più di tutti per noi. Sostituirlo non era la scelta giusta con tutti quelli spazi. L’abbiamo visto giocare sempre molto sicuro, è sempre una questione di scelte là davanti». Ora la palla passa alla Juventus: «In un derby può succedere tutto perchè è sempre così. Non c’è più un livello differente tra le due squadre ma solo l’orgoglio di vincere e non perdere. Momento decisivo del campionato? Penso che ogni momento e gara della stagione sia importante - ha proseguito -. Quello che abbiamo fatto oggi è importante avendo giocato prima delle altre squadre, così possiamo vedere le altre partite serenamente, abbiamo più sette sul Napoli e meno sei sulla Juventus, ma loro devono ancora giocare. Abbiamo fatto il nostro per il momento». Quel che è certo è che la Roma non molla, vuole ripetere (se non migliorare...) il girone d’andata per concretizzare un sogno anche se «forse non basterà o forse sì. Ho giocato tante volte le coppe europee con il Lille e so che mangia energia. Vincere prima una partita di coppa è difficile e anche dopo - le parole di Garcia -. Noi dovremo sfruttare questa cosa e dovremo migliorare mantenendo l’attenzione alta, è questo quello su cui lavoreremo in questa settimana». Perché la Roma ci vuole credere.