13/02/2014 10:31
Un anno fa Jorginho era reduce da una sconfitta a Novara con il suo Verona, non c’erano coppe e tantomeno semifinali. Oggi c'è la finale di Coppa Italia conquistata da protagonista; la sfida vinta con il campione, Daniele De Rossi; sfida vinta un gol a zero e tante giocate in più. Jorge ha 22 anni ed è appena sbarcato sul pianeta del grande calcio, mentre Daniele, trentenne di classe, è da anni un vero e proprio attore da Oscar. Ieri, però, niente da fare per lui e per la Roma: ha vinto il Napoli, ce l’ha fatta Jorginho. E’ diversa la rispettiva interpretazione del ruolo. De Rossi è più schermo davanti alla difesa; Jorginho più radar di mediana. Il capitano di giornata della Roma, oltre a impostare e creare gioco è il primo controllore di Hamsik, fattore che toglie di sicuro un pò di lucidità. Più brillante in fase di costruzione, invece, la prestazione del brasiliano: corre e si propone molto fino alla fine e il lavoro sullo stretto è invece sempre ben calibrato. Altro da dichiarare? Beh, qualcosa: De Rossi, a partire dal Mondiale vinto nel 2006, di partite importanti ne ha giocate a bizzeffe, mentre per il collega, quella di ieri, è stata di certo la prima della carriera. Facciamo l’antipasto: la finale dell’Olimpico è sua.
(corsport)