06/02/2014 08:53
IL TEMPO (S. DE IACO) - Serve un miracolo alla Roma Primavera per continuare la sua avventura nel Torneo di Viareggio. La sconfitta contro il Livorno (3-2) nella seconda gara del girone valida per il passaggio agli ottavi, ha complicato non poco la situazione dei giallorossi. Ora la classifica del terzo girone recita: Envigado 6 punti, Livorno 3, Roma e Benfica 1. Per qualificarsi agli ottavi la Roma deve assolutamente battere l’Envigado, vittorioso sempre fino ad ora, nell’ultima gara a disposizione e sperare che il Livorno non batta il Benfica, potendo così sopravanzare i toscani nella differenza reti. In occasione della terza ed ultima partita contro la squadra colombiana, la Roma potrebbe schierare finalmente gli ultimi arrivati Berisha e Vestenicky, rimasti a guardare a causa di questioni burocratiche, ed avere così linfa nuova in attacco.
Sono bastati venti minuti al Livorno per mettere ko la Roma. Non sono serviti a nulla i gol di Ferri e Capradossi, che hanno riaperto la partita. A sbloccare la gara, ci pensa Biasci, autore di 8 reti in campionato, con un colpo di testa supera Proietti Gaffi su cross dal fondo di Diana, dopo soli quattro minuti di gioco. Il Livorno non si accontenta e dopo dieci minuti raddoppia con Stampa. Blackout completo per i giallorossi messi in ginocchio dalla terza rete dei toscani: in contropiede Gasbarro dà il via all’azione scambiando con Cannataro e allargando per Stampa andando poi a concluderla superando Proietti Gaffi sul cross dalla destra. I ragazzi di De Rossi non riesco a creare gioco e a contenere l'avanzata degli avversari. Alla mezz'ora una prima timida reazione e Ferri riesce a dare uno spiraglio di fiducia con la rete del 3-1. L'atteggiamento della Roma sembra più propositivo: Pellegrini prova ancora una volta a prendere le redini della squadra, ma non riesce a far girare la palla. Il contropiede del Livorno rischia di sorprendere ancora i giallorossi, ma è Capradossi a rendersi protagonista: non sbaglia sotto porta in mischia dopo la respinta di Cipriani su Ferri e riapre la gara che però finisce con la Roma battuta e ad un passo dall'eliminazione. Un match sottotono per Radonjic, sostituito dopo soli quarantacinque minuti di gioco da Trani, che non fa meglio del collega. Anche Tibolla non brilla. Non benissimo la difesa, che nonostante non sia stata protagonista di errori eclatanti non ha mai dato la sensazione di affidabilità. Ora per i ragazzi di De Rossi è arrivata la prova del nove: servono concentrazione e determinazione per riuscire a battere l'Envigado e continuare l'avventura al Viareggio.