02/02/2014 10:32
CORSERA (G. PIACENTINI) - Il gioco degli incastri. È quello che ha in mente Rudi Garcia per il triplo impegno in sette giorni - Parma, Napoli e Lazio - che attende la sua Roma. Nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico giallorosso ha dichiarato che non farà troppi calcoli per oggi pomeriggio: una mezza verità, la sua, perché le scelte anti-Parma, alcune delle quali obbligate, condizioneranno inevitabilmente anche quelle per la gara con il Napoli. Solo per il derby, eventualmente, torneranno tutti in gioco, squalifiche e infortuni permettendo.
Contro il Parma, quindi, si dovrebbe ripartire da quella che al momento si può considerare la formazione titolare: con Totti, che al Parma ha segnato 19 volte in carriera, nel tridente insieme a Gervinho e Florenzi. «Totti va gestito, perché a 37 anni non può fare tre partite da 90’ in una settimana», ha detto ieri Garcia. Per questo contro il Napoli toccherà a Destro e Ljajic supportare l’ivoriano, al momento l’unico insostituibile tra gli attaccanti giallorossi. In mezzo al campo c’è poca scelta: squalificato Nainggolan, che giocherà in Coppa Italia, toccherà a Pjanic, Strootman e De Rossi. In difesa le scelte sono obbligate: out Balzaretti e Dodò - gli esami strumentali hanno evidenziato una lesione alla coscia di secondo grado, rimarrà fuori più di un mese - toccherà a Maicon (diffidato, come Florenzi e Pjanic), Benatia, Castan e Torosidis, spostato sulla fascia sinistra. Prima convocazione per gli ultimi arrivati Toloi e Bastos, che partiranno inizialmente dalla panchina, e per Simone Battaglia, centrocampista della formazione Primavera di Alberto De Rossi