Nainnggolan: «Scudetto? Crediamoci»

23/02/2014 09:41

Non ha fatto esultare soltanto i romanisti , che ha firmato il gol vittoria al , ma anche tutti i suoi ex tifosi del Cagliari, perché ha tenuto la squadra di Ballardini a tre punti di distanza dai sardi in classifica.

La prima rete con la maglia giallorossa (ma con i parastinchi con i quattro mori) è arrivata al 37’ del primo tempo al Dall’Ara, con tanti ringraziamenti a , autore del cross illuminante dopo la solita galoppata di Gervinho. Il belga stavolta aveva il compito di sostituire , che di gol ne ha segnati 5 quest’anno, ed è entrato bene nella parte, facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto: «Un gol da tre punti, poi chi segna non è importante. Conta il risultato, c’è un obiettivo che abbiamo tutti insieme. Conta vincere. Abbiamo avuto altre occasioni, ma non le abbiamo sfruttate bene. Abbiamo dimostrato carattere, l’importante è restare uniti».

Soffrire e gioire insieme. è il quindicesimo marcatore della cooperativa del gol giallorossa e il suo centro è stato decisivo e fondamentale per continuare la rincorsa alla , lontana sì ma non irraggiungibile. Lo dicono i numeri: «Finché la matematica ce lo permette bisogna crederci fino alla fine. Perché buttare via un campionato fatto così bene fino ad oggi? Noi dobbiamo continuare così, sperando che gli altri sbaglino qualcosina». A Roma ci è venuto per vincere, perché «ci sono piazze in cui semplicemente non lo puoi fare».

Come a Cagliari: «Lì ci ho lasciato il cuore. Penso di aver fatto la scelta migliore per me, per mirare ad altri traguardi». Ma domani non guarderà il derby di Torino, che tocca da vicino la sua nuova squadra: «Mi guardo il Cagliari». è uno che non dimentica.