04/02/2014 08:35
IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Roma-Parma si rigiocherà tra due mesi. Gli ottanta e passa minuti rimanenti della partita sospesa domenica per la pioggia verranno disputati il 2 o il 9 aprile. L’accordo tra le società è stato trovato e oggi arriverà anche il comunicato da parte della Lega. Due date possibili e non una certa a causa delle gare di andata e ritorno dei quarti di finale di Europa League che si giocheranno il 3 e il 10 aprile. Che c’entra l’Europa League? C’entra. Perché c’è la possibilità che la Lazio in quel momento sia ancora in corsa e ovviamente ad oggi non è dato di sapere se giocherebbe eventualmente la gara di andata in casa o in trasferta.
Non potendosi disputare due partite all’Olimpico un giorno dopo l’altro, nel caso in cui la Lazio fosse ancora in corsa, Roma-Parma si giocherà nel mercoledì della settimana in cui i biancocelesti giocheranno in trasferta. E fin qui è piuttosto semplice. Le cose si complicano per arrivare a capire il motivo per il quale bisognerà aspettare fino ad aprile per rigiocare. Il problema, come si era capito dai minuti immediatamente seguenti alla sospensione del match, è quello di un sovraffollamento di eventi allo stadio Olimpico. Ce ne è un po’ per tutti i gusti: ci sono gli anticipi di campionato, i posticipi, i turni infrasettimanali, l’Europa League, gli impegni della Nazionale e, non ultimo, il 6 Nazioni di rugby. Insomma, trovare uno spazietto che mettesse d’accordo tutti era davvero complicato.
Si era pensato alla possibilità di giocare il 12 o il 19 marzo, ovvero nelle settimane in cui sono previsti i match di andata e ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. Insomma, si poteva sulla carta fare lo stesso ragionamento fatto poi per i quarti e scegliere il mercoledì della settimana nella quale la Lazio (sempre se sarà ancora in corsa) giocherà la partita in trasferta. Ma in quelle due date subentrano altri problemi in parte legati al match del 6 Nazioni tra Italia e Inghilterra programmato per sabato 15 e che determinerà le partite di campionato della Roma nella settimana successiva. Proprio a causa del 6 Nazioni, i giallorossi giocheranno infatti di lunedì (il 17 marzo) la partita casalinga contro l’Udinese. Il match successivo sarà invece sabato 22 marzo a Verona contro il Chievo.
Impossibile quindi inserire di mercoledì il recupero della partita con il Parma. Quindi no al 19. E allora neppure il 12, perché se la già citata andata dei sedicesimi di Europa League si giocasse il 13, salterebbe tutto il programma. E allora sarà aprile: il 2 o il 9. Che per la Roma significa o a cavallo delle sfide con Sassuolo e Cagliari (entrambe in trasferta), o a cavallo di quelle tra Cagliari e Atalanta (quest’ultima in casa). Il presidente del Parma, Tommaso Ghirardi, dopo aver ribadito che il campo dell’Olimpico domenica pomeriggio «era veramente impraticabile», ha spiegato la posizione del club gialloblù sulla data del recupero: «Per noi sarebbe più comodo il 2 aprile in modo che la squadra che la domenica gioca con la Lazio resti a Roma». Ma la scelta definitiva sulla data non dipenderà dal Parma, dipenderà dall’Europa League. Bisognerà insomma attendere almeno fino al 27 febbraio (giorno del ritorno dei 32esimi nel caso in cui la Lazio dovesse essere eliminata dai bulgari del Ludogorets Razgrad) o dopo il 20 marzo (giorno del ritorno dei sedicesimi). Poco male, per la Roma non sarà un pensiero fisso. C’è il Napoli, poi c’è il derby, poi ancora il Napoli e quindi una rincorsa alla Juve da proseguire. Per arrivare al 2 o al 9 aprile, al recupero di Roma-Parma, con tre punti fondamentali da prendere.