07/02/2014 08:47
IL TEMPO (E. MENGHI) - Saranno spettatori del derby Toloi e Dodò, a modo loro. Il primo, arrivato a fine mercato per rimpiazzare Burdisso, dovrebbe allenarsi oggi per la prima volta con il gruppo e non gli resta che sperare nella prima convocazione di Garcia, che si affiderà ancora alla coppia Benatia-Castan, ma potrà fargli vivere dalla panchina l’atmosfera della stracittadina: «I miei compagni mi hanno parlato del derby, so che la rivalità è molto forte. Ho visto con i miei occhi quanto sono forti Castan e Benatia, io sono qui per lottare e cercare di conquistarmi il mio spazio. Voglio dimostrare il mio valore. È il sogno di qualsiasi giovane brasiliano giocare in una grande in Europa». Dodò lo ha realizzato un anno e mezzo prima di lui e sognava invece, con tutto il cuore, di giocare questo derby: «Soffrirò tanto a vederlo da spettatore, vorrei tanto giocare, così come avrei voluto giocare una partita così bella e importante come la semifinale con il Napoli. Non so se andrò allo stadio, perché devo rimanere a casa a fare lavoro di recupero, ma ci devo ancora pensare». Lo dice nel giorno del suo ventiduesimo compleanno, con l’aria sconsolata di chi sente di essersi infortunato nel momento sbagliato: «Un derby è sempre importante, quello di andata ha aiutato tanto a dare fiducia alla squadra, speriamo che anche questo ci potrà aiutare. Il mister gestisce bene la pressione e lo preparerà benissimo». La pressione non mancherà contro il Napoli al San Paolo: «Il gol finale ci avvantaggia, ma fino ad oggi abbiamo perso una partita sola, quindi dobbiamo essere fiduciosi».