18/02/2014 11:21
IL TEMPO (E. MENGHI) - Avere Totti come promotore è un bollino di qualità, stampato sulla mostra «Roma ti amo», di scena alla Factory Pelanda di Testaccio che oggi apre al pubblico e resterà aperta fino al 30 luglio. Il capitano giallorosso ha inaugurato l’iniziativa della società americana e si è fatto un giro tra i ricordi: «Fa un bell’effetto, fa piacere far parte di questo progetto. È una mostra bellissima, c’è tutta la Roma. Va vista tutta, quando si parla di Roma è sempre bello. Ho visto tante cose di quando nemmeno ero nato. Conosco di più quelle recenti che ho vissuto. Nella parte delle prime pagine del Corriere dello Sport, ho fatto una foto a uno scatto che raffigura De Rossi e Aquilani che si abbracciano dopo un gol. È una foto divertente».
C’è anche un po’ di lui in quel tesserino del 1985-96 che tutti potranno ammirare: «Mi fa tornare all’infanzia, mi ha fatto veramente piacere». Florenzi , romano e romanista come il suo capitano, l’ha notato subito tra i tanti cimeli esposti: «Ho visto il tesserino di Totti, lì è praticamente uguale a suo figlio. La Roma ha una grande tradizione e per noi giovani sarà di buon auspicio venire qui a vedere la storia del club». De Rossi , il neo papà giallorosso, ne parla con gli occhi sognanti: «Questa mostra è figlia dei tifosi giallorossi: sono tutti innamorati della Roma».
Totti è il primo della lista e non ha potuto nascondere lo sguardo commosso: «Bellissima scenografia, fa davvero un bell’effetto. Sono contento di farne parte». Il presente s’intreccia con il passato, in attesa di qualche trofeo da aggiungere in bacheca in futuro. Una vecchia gloria come Giacomo Losi non poteva certo mancare all’inaugurazione: «Qui c’è la storia ed è molto bella, a noi romanisti fa molto piacere. La Roma ha tanto da raccontare, tutti devono conoscere la sua storia. Era un po’ di tempo che aspettavo che facessero queste cose e grazie a questa società ora siamo coinvolti anche noi». Dopo la Hall Of Fame, un altro gesto in memoria del passato. Il CEO Italo Zanzi è soddisfatto: «È una bellissima giornata, una mostra per una squadra importante. Abbiamo un rispetto per il passato e per tutta la gente che ha contribuito, come allenatori e giocatori, alla storia del club. Immagino che tutti i nostri tifosi saranno contenti, è una mostra fatta da una società avanzata». Tutti, tifosi e non, potranno andare all’ex mattatoio di Testaccio per vedere da vicino cosa si sono persi quando ancora non erano nati, o per ripassare i loro primi momenti da romanisti.
Qualche volto noto si è goduto ieri in anticipo la mostra giallorossa: politici come Umberto Croppi e Chicco Testa, lo stilista Renato Balestra, il critico d’arte Achille Bonito Oliva, la contessa Chiara Anguissola D'Altoè , il regista Pino Strabioli , i cantanti Marco Conidi (autore di «Mai sola mai», famoso pezzo dedicato proprio alla squadra capitolina) e Daniele Silvestri, oltre agli ex Sebino Nela, Francesco Cappelli e Luciano Tessari. Circa settecento persone hanno affollato la Factory Pelanda. Ci hanno trovato un biliardino gigante, tante magliette prestate da scrupolosi collezionisti, fotografie, ritagli di giornale e chi più ne ha più ne metta. Nel vero senso della parola, perché la mostra può essere arricchita man mano, dai cimeli dei tifosi o, chissà, dal trofeo più atteso.