12/03/2014 19:41
REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Dopo due giorni di consultazioni e pensieri, Strootman ha deciso. Niente Italia, per l'intervento di ricostruzione dei legamenti del ginocchio si affiderà alle mani di uno staff di suoi connazionali, in Olanda. Intanto, Totti è pronto al rientro: allenamento in gruppo, senza accusare problemi: lunedì contro l'Udinese Garcia punterà di nuovo su di lui per risolvere il problema del gol.
STROOTMAN: MARTEDÌ INTERVENTO IN OLANDA - Dopo due giorni di contatti, colloqui, indicazioni e consigli Kevin Strootman ha deciso. Si opererà ad Amsterdam, affidando la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro alle mani del professor Heijboer, ortopedico dell'Università di Rotterdam e collaboratore del più noto professor Van Dijk. Una decisione presa con il suo fisioterapista personale, in accordo con lo staff della Nazionale Orange, che ha consigliato l'equipe di connazionali per le cui mani sono passate le articolazioni di campioni provenienti da tutto il mondo, compreso il milanista El Shaarawy. Mercoledì il giocatore olandese è stato a pranzo a Trigoria con i compagni, sostenuto da una sola stampella, per salutarli: venerdì partirà per Amsterdam, martedì l'intervento chirurgico, cui seguirà la lunga riabilitazione che dovrebbe - nelle idee del calciatore e della sua famiglia - restituirlo al campo tra la fine di agosto e l'inizio di settembre. Anche se per avere un'idea concreta delle condizioni dell'articolazione bisognerà aspettare di capire di fronte a che situazione si troveranno i chirurghi, quanto sia lacerato il crociato e quanto le condizioni dei due menischi interessati, esterno e interno, possano incidere sui tempi di recupero.
TOTTI PRONTO, IN CAMPO CON L'UDINESE - Se Strootman è un pensiero ancora ingombrante a Trigoria, la ripresa degli allenamenti ha restituito almeno l'elemento più atteso: Francesco Totti ha svolto l'intera sessione di allenamento con i compagni. Il dolore nella zona laterale del gluteo è un ricordo, il capitano è pronto a tornare a guidare la Roma che, dopo la sconfitta di Napoli, cerca punti per difendere il secondo posto. Un solo gol nelle ultime tre gare, a Bologna, prima del doppio zero alla voce reti fatte contro Inter e Napoli. A Garcia servono le idee del numero dieci per riaccendere Gervinho e una prima linea fin troppo sterile quando manca Francesco. Che, tra l'altro, con De Rossi squalificato e Strootman fuori causa, può offrire soluzioni per non togliere ulteriore qualità alla squadra, affidandosi magari a una squadra in assetto offensivo ma non sbilanciato. Contro il Catania a dicembre, infatti, nell'unica gara senza i due centrocampisti titolari, Garcia spostò Pjanic in regia al fianco di Bradley, costruendo davanti a loro un trio di trequartisti composto da Ljajic, Totti e Gervinho a supporto del centravanti Destro. Soluzione che il tecnico potrebbe riproporre lunedì, magari con Florenzi al posto dell'indisciplinato attaccante serbo e Nainggolan per il mediano americano partito a gennaio. C'è tempo per lavorarci, ma il francese ci pensa: grazie al rientro di Totti, anche lui oggi può essere più tranquillo.
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