24/03/2014 08:26
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La previsione spavalda di Garcia, da ieri sera, assume il significato della sentenza anticipata. Perché il risultato del San Paolo, vittoria della Fiorentina contro il Napoli, avvicina la Roma all’obiettivo dato per sicuro dal tecnico prima di mettersi in viaggio, tre giorni fa, per Verona: ritorno in Europa con l’ accesso diretto in Champions. A fine weekend sono 6 i punti di vantaggio sulla formazione di Benitez, dopo lo scatto nell’anticipo del Bentegodi per il successo facile contro il Chievo: in più non bisogna dimenticare la gara casalinga con il Parma, da recuperare il 2 aprile, e la miglior differenza reti negli scontri diretti con i partenopei. Il nuovo distacco sulla terza (e più 13 sulla Fiorentina quarta) rende meno angosciante l’improvvisa emergenza che coinvolge la difesa: Benatia è squalificato e Maicon infortunato. Rudi ha dunque gli uomini contati per l’anticipo di domani sera all’Olimpico contro il Torino e si prepara a presentare una linea inedita. Deve inventarsi la soluzione migliore per sostituire due titolari,magari cogliendo al volo il ritorno a disposizione di De Rossi. Il centrocampista sa giocare anche dietro e in passato è stato già utilizzato in quel ruolo sia nella Roma che in Nazionale. E’ l’ipotesi più probabile, pure per evitare altre opzioni che finirebbero per stravolgere il sistema di gioco che già ha perso un interprete di primo piano come Strootman.
SEGRETO DI STAGIONE Intervenire lì, proprio contro Immobile e Cerci, non può far piacere a Garcia. La fase difensiva rimane il pregio più evidente della Roma: solo 14 reti subite in 28 partite,media dimezza a partita, e De Sanctis imbattuto in 18 match (20 se si contano i 2 in Coppa Italia). Il reparto arretrato, anche per la qualità dei suoi interpreti, è ancora il primo del torneo. Negli ultimi due campionati la Juve ha vinto lo scudetto sempre con la miglior difesa,mentre in questo sarà decisivo l’attacco (quello giallorosso è secondo dietro a quello bianconero).
PRONTO DANIELE De Rossi, anche ultimamente, ha sempre detto di voler chiudere la carriera da difensore centrale. Domani sera festeggerà la presenza numero 330 in campionato con la maglia della Roma, raggiungendo Aldair al sesto posto nella graduatoria all time, e il nuovo traguardo per il centrocampista può coincidere proprio con l’arretramento nel ruolo del campione brasiliano. In questa stagione per due volte è stato titolare in quella posizione, entrambe con la maglia azzurra: il 14 agosto all’Olimpico, nell’amichevole contro l’Argentina (0-1), e il 10 settembre allo Juventus Stadium, nella gara contro la Repubblica Ceca (2-1), la notte in cui la Nazionale conquistò la qualificazione per il mondiale in Brasile. In giallorosso solo una ventina di minuti, lo scorso 16 febbraio, nella partita casalinga contro la Sampdoria (3-0), quando entrò al posto di Benatia. Se De Rossi giocherà difensore centrale contro il Torino, Garcia confermerà la coppia di mediani che ha funzionato sabato sera a Verona: Taddei, il migliore contro il Chievo, e Nainggolan. Togliere uno dei due potrebbe essere controproducente. Se Daniele dovesse rientrare in mezzo al campo, è più facile che l’escluso sia Pjanic.
ALTRE SOLUZIONI Maicon non sta bene (contusione al ginocchio) e rischia di non farcela per domani sera. In questo caso Torosidis giocherebbe a destra e Romagnoli resterebbe a sinistra. Per sostituire Benatia ci sarebbe Toloi: Garcia, durante il primo tempo contro il Chievo, ha fatto scaldare il brasiliano, per farlo entrare proprio al posto del francomarocchino che ha rischiato di uscire per un incidente di gioco. Ma a Verona non c’era De Rossi. Toloi non ha ancora debuttato e potrebbe diventare una forzatura inserirlo in una situazione di emergenza. Sarebbe allora più semplice accentrare Romagnoli, tra l’altro dandogli spazio nel suo ruolo, e schierare a sinistra Dodò (oppure Torosidis, arretrando Taddei nella posizione di terzino destro). Ma Castan e Romagnoli, come tandem di scorta, sarebbero due mancini: non l’ideale per una coppia di centrali.
IVORIANO DAL LILLE Dalla Francia, intanto, arriva un messaggio abbastanza interessante per l’allenatore giallorosso: l’attaccante ivoriano Kalou, 29 anni da compiere ad agosto, a fine stagione lascerà il Lille, con due anni d’anticipo sulla scadenza del contratto. L’ex punta del Chelsea, compagno di Gervinho nella Costa d’Avorio, ha giocato l’anno scorso con Garcia, realizzando 14 reti in 28 partite di campionato (e 17 totali, comprese le coppe). In questa stagione, invece, ha segnato 12 gol in 30 gare. Gioca esterno a destra, ma può essere schierato anche a sinistra o da centravanti. Valore di mercato: 6-7 milioni.